Nelle dichiarazioni pre-partita, Spalletti aveva detto di voler dare continuità al successo di Milano:

"Non dobbiamo uscire con la testa dal match di San Siro", aveva dichiarato il tecnico di Certaldo, "abbiamo vinto una partita su un campo che conosco bene per difficoltà ambientale e quella spinta deve essere importante per domani e per il futuro".

La spinta, però si è subito esaurita. Infatti, nell'ultima partita del girone di andata di Serie A, al Diego Maradona gli azzurri hanno fatto registrare la terza sconfitta casalinga consecutiva, stavolta con una formazione di bassa classifica, lo Spezia.

La formazione di Thiago Motta ha disputato una gara di grande attenzione, raccogliendo tre punti fondamentali per la propria classifica (+5 sulla terzultima) grazie all'autogol di Juan Jesus che di testa ha deviato nella propria porta al 37'.

Il peggio per il Napoli è rappresentato dal fatto che al Castellani il Milan ha battuto l'Empoli per 4-1 e l'Inter ha vinto 1-0 contro il Torino.

Pertanto, nella nuova classifica di A che segna la fine del girone d'andata, l'Inter è in testa con 46 punti, il Milan è secondo a 42, mentre il Napoli rimane fermo a 39, seppure terzo.

Per Spalletti, quella contro lo Spezia è stata una brutta partita, dove alla squadra è mancata la capacità di concretizzare:

"Abbiamo condotto la gara per lunghi tratti ma non siamo stati fortunati. Siamo stati bravi a creare ma non a chiudere le azioni nella maniera migliore. Poi col tempo ci siamo innervositi e non siamo stati lucidi. Potevamo essere più concreti ma ci è mancata la capacità di trovare l'uomo libero al momento giusto.Dopo la gara il Presidente De Laurentiis è venuto a dare gli auguri alla squadra. Siamo un po' stanchi e abbiamo bisogno di un po' di riposo. In questo finale di anno ci è mancata l'energia ma anche un calciatore importante quale è Osimhen. Adesso concentriamoci sulla ripresa del campionato perché dobbiamo anche guardarci alle spalle".

Crediti immagine: comunicato stampa SSC Napoli