«La settimana scorsa è stato approvato a Marrakech, in Marocco, il Patto Mondiale per una Migrazione Sicura, Ordinata e Regolare, che intende essere un quadro di riferimento per tutta la comunità internazionale. Auspico pertanto che essa, grazie anche a questo strumento, possa operare con responsabilità, solidarietà e compassione nei confronti di chi, per motivi diversi, ha lasciato il proprio Paese, e affido questa intenzione alle vostre preghiere.»

Queste le parole pronunciate questa domenica da Papa Francesco dopo la preghiera dell'Angelus. In base alle elementari classificazioni che caratterizzano la parte leghista dell'attuale Governo italiano, il Papa è un estremista di sinistra, poiché ha avuto l'ardire di schierarsi contro la volontà degli italiani, almeno quelli rappresentati da Salvini, che il Global Compact non lo vogliono.

Salvini, infatti, aveva definito "bollettino di partito" e bugiardo il settimanale cattolico "Famiglia Cristiana" per aver parlato di criticità, confusione, ingiustizia e drammi in relazione al decreto sicurezza o decreto Salvini, "grazie al quale" una famiglia di richiedenti asilo (il marito ghanese, la moglie nigeriana incinta e una bimba di sei mesi), accolta dal centro di accoglienza di Crotone, nel cuore della notte si è ritrovata in mezzo a una strada.

«Mi spiace per l’ennesima menzogna di Famiglia Cristiana - così Salvini aveva commentato la notizia del settimanale cattolico - e ringrazio tutti quei parroci e quei lettori che mi hanno testimoniato, in passato (ricordate la squallida copertina "Vade retro Salvini") e in queste ore vicinanza e affetto, preferendo il dialogo, l’approfondimento e la costruzione ad attacchi e bugie degne di un giornale politico di ultrasinistra, non di un settimanale cattolico. Buon Santo Natale, sempre che qualcuno non si offenda...»

Purtroppo, soprattutto per quella famiglia di nigeriani, quello che è avvenuto è vero e confermato punto per punto da Famiglia Cristiana che ricorda allo sprovveduto o smemorato ministro che la sua legge ha abolito il "permesso di soggiorno per protezione umanitaria", rimettendo per strada e lasciandoci coloro che erano nelle liste di attesa per accedere ai progetti Sprar (Servizio centrale del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). La legge, infatti, prevede solamente forme di protezione residuali speciali che, allo stato attuale "in attesa dei decreti attuativi", non specifica le categorie più deboli da tutelare.

Una situazione simile a quella denunciata da Famiglia Cristiana era stata portata alla luce e testimoniata con tanto di immagini anche dalla trasmissione di La7 "Piazza Pulita".

Da ricordare infine, al ministro Salvini e al disattento presidente della Repubblica Mattarella, che la richiesta d'asilo per protezione umanitaria era stata introdotta in base all'articolo 10 della Costituzione, in cui si citano i cittadini stranieri ai quali «sia impedito» nel loro Paese "l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana", e all'articolo 33 della Convenzione di Ginevra che vieta di espellere o respingere "in qualsiasi modo, un rifugiato verso i confini di territori in cui la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate".