Venerdì 18 settembre riparte la stagione 2020/2021 della Bundesliga con l’anticipo tra Bayern Monaco e Schalke 04. E con l'avvio del campionato, in Germania riapriranno anche gli stadi. Non tutti i tifosi potranno però riempire gli spalti, sarà ammesso solo il 20% della capienza massima dell'intero impianto.

Una decisione che, salomonicamente, è stata presa per concordare una linea comune tra i sedici Stati della federazione tedesca. Chi ha buona memoria ricorderà che, pochi giorni prima che anche la Germania entrasse in lockdown, alcuni Länder avevano stabilito che le partite di campionato si giocassero a porte chiuse, altri che si disputassero con gli spettatori, normalmente, come se la pandemia non fosse presente. 

Poco prima della ripresa della stagione 2020/2021, alcuni club avevano ricevuto l'ok per consentire l'ingresso di un certo numero di spettatori, a seconda del Land di appartenenza. Per questo motivo è stata decisa una linea comune, optando per la riapertura fin dall'inizio del campionato.

La riapertura parziale degli stadi sarà comunque costantemente sotto esame, in base all'andamento del contagio da coronavirus in Germania. Per ora è prevista per una durata di 6 settimane, con gli ingressi regolati da norme ben precise volte a mantenere il distanziamento.

In Germania sono circa 270mila i casi di coronavirus finora accertati. Già ad agosto il numero di casi giornalieri è ripreso a crescere, in maniera costante, ma sempre restando sotto quota 2mila.