Le sonde Voyager  (1-2) sono due sonde inviate nello spazio interstellare dalla Nasa.

Sono, ad oggi, le sonde più longeve,  ma le batterie, a causa dalla loro distanza dal sistema solare, stanno per esaurirsi.

Alla Nasa ne hanno allungato la vita accendendo e spegnendo le attrezzature di bordo nei momenti menno importanti, quando la loro rotta non incrociava quella di oggetti interessanti.

Voyager 2, che come la sua gemella  è stata lanciata nello spazio nel 1977, a gennaio ha avuto problemi nel rispondere ai comandi inviati da terra. Basti pensare che un segnale radio per giungere alla Voyager  deve percorrere dalla Terra una distanza di oltre 18,5 miliardi di chilometri dalla terra.

Comunque i sistemi di sicurezza della sonda ne hanno consentito il reset che ha permesso alla sonda di dare nuovamente segnali di vita, dopo che dal 25 gennaio per 10 giorni non aveva più inviato segnali a terra.

È immaginabile capire le difficoltà nel governare un oggetto così distante, con tempi lunghissimi di invio e ricezione, con l'energia in esaurimento, mentre quella residua deve essere utilizzata con parsimonia per la strumentazione e l'assetto, con le antenne che  devono essere rivolte sempre verso la Terra.

Gli scienziati modificano llassetto della sonda accendendo per brevissimi periodi i propulsori. Il tutto, lo ricordiamo ancora, ad oltre  18,5 miliardi di chilometri dalla terra, mentre quella del Voyager 1 è di 22,2 miliardi.

Buon viaggio…




Riferimenti
www.focus.it/scienza/spazio/come-salvare-le-sonde-voyager
www.wired.it/scienza/spazio/2020/02/10/nasa-contatti-voyager-2/