A meno di 500 chilometri dalla Russia, e nonostante la guerra in Ucraina, inizia oggi l' imponente esercitazione NATO "Cold Response", nella quale la portaerei "Garibaldi", partita da Taranto il 15 febbraio, avrà un ruolo di primo piano. Sarà infatti proprio la portaerei italiana, a coordinare le esercitazioni tra i diversi paesi che avverranno via terra, via cielo e mare.

L'esercitazione NATO non è legata alla guerra in Ucraina in quanto pianificata ben 8 mesi fa, e vede impiegati 30 mila militari, 200 velivoli e 50 navi, provenienti da 27 nazioni europee. La "Cold Response" si concluderà il il 1° aprile, e ha come obiettivo quello di perfezionare le abilità in combattimento delle truppe, in un clima freddo e proibitivo come quello della Norvegia. Il freddo sarà quindi il nemico principale dei soldati che saranno impegnati in combattimenti sul terreno ma anche nei cieli e in mare.

"Questa esercitazione è estremamente importante per la sicurezza della Norvegia e dei suoi alleati" ha affermato il ministri della Difesa norvegese, Odd Enoksen. L'esercitazione si svolge a poche centinaia di chilometri dal confine russo, ma la Norvegia ha messo al corrente la Russia della "Cold Response" che sarà difensiva e che manterrà comunque una distanza di "sicurezza" dalla Russia.

Ma nonostante queste rassicurazioni, "qualsiasi accumulo di capacità militari della NATO ai confini della Russia, non aiuta a rafforzare la sicurezza nella regione" ha fatto sapere l'Ambasciata russa in Norvegia. C'è quindi da augurarsi che in questa drammatica situazione con la guerra in Ucraina, l'esercitazione venga condotta e portata a termine senza imprevisti che potrebbero avere conseguenze  più che catastrofiche. (lasottilelinearossa.over-blog.it