Michael Cohen è stato l'avvocato "personale" di Donald Trump fino al 2017. Lo scorso anno, Cohen è stato condannato a tre anni di prigione per aver pagato due donne perché non divulgassero la loro relazione con Trump durante la campagna per le presidenziali del 2016, contravvenendo alle leggi che regolano il finanziamento di un candidato durante un'elezione.

La "cieca lealtà", questo, secondo Cohen, il motivo che lo avrebbe spinto ad agire in tal senso, ammettendo davanti al giudice la propria colpa.

Adesso, Cohen torna nuovamente alla ribalta della cronaca, perché il sito BuzzFeed News ha pubblicato la notizia che Trump gli avrebbe detto di mentire sul progetto per la costruzione di una Trump Tower a Mosca, di cui lo stesso Cohen seguiva l'evoluzione, tenendone regolarmente informati Trump e la sua famiglia.

Chiamato dal Congresso nel 2017 a testimoniare sui rapporti d'affari di Trump con la Russia, Cohen negò che Trump avesse intenzione di costruire un suo grattacielo a Mosca.

BuzzFeed, pubblicando la notizia, ha detto di essere in possesso di testimonianze e documenti, persino alcune email, che lo confermerebbero. Non solo. Della sua falsa testimonianza al Congresso, Cohen avrebbe informato negli scorsi mesi anche il procuratore Mueller che sta indagando sul Russiagate.

I democratici, appresa la notizia, stanno valutando come e quando procedere, perché la gravità del reato di cui si sarebbe reso responsabile Trump comporta la possibilità che il presidente degli Stati Uniti venga messo in stato di accusa.

Secondo Rudolph Giuliani, in qualità di avvocato difensore di Trump, la notizia è una menzogna motivata dalla disperazione di Michael Cohen che, grazie a ciò, spererebbe di ottenere uno sconto di pena o l'amnistia.

Immancabile, inoltre, il tweet dello stesso presidente Trump a conferma della tesi del suo "nuovo" avvocato.