Sergio Staino era nato a Piancastagnaio, in provincia di Siena, nel 1940. Laureatosi in Architettura, nel 1979 ha pubblicato su Linus le sue prime strisce satiriche in cui compare il personaggio di Bobo, sorta di alter ego dell'autore ma anche ritratto di una generazione sessantottina alle prese con le perplessità e i turbamenti prodotti dalle  trasformazioni sociopolitiche del Paese.

Tra il 1980 e il 1981 collabora alla pagina culturale del Messaggero e, dall’anno successivo, de l'Unità, dove dal 1986 fonda e dirige l'inserto settimanale satirico Tango.

Negli stessi anni avvia la sua collaborazione con Rai 3, dove nel 1987 dirige la rubrica Teletango e, nel 1993, firma il programma satirico Cielito lindo.

Staino è stato anche sceneggiatore e regista dei film Cavalli si nasce (1988) e Non chiamarmi Omar (1992), nonché direttore artistico del Teatro Puccini di Firenze (1991-99) e dell'Estate Fiorentina (1998-99).

Le sue vignette sono state raccolte in numerosi volumi, di cui ricordiamo Bobo (1979); Bobo. Le storie (1988); Amori (1993); Famiglia mia… (1995); Il romanzo di Bobo (2001); A chi troppo e a chi niente (2010); Staino terapia dell'amore: la miglior cura per la coppia inizia con una risata (2011); Alla ricerca della pecora Fassina (2016); Troppo facile dire no con C. Testa (2017).

Come testi autobiografici ha pubblicato il libro-intervista Io sono Bobo (2016), in cui Staino si racconta dialogando con Galati e Montanari, Quell'idiota di Bobo (con Gamba e Feo, 2020), Quel signore di Scandicci: Quarant'anni con Bobo (2020) e Storia sentimentale del P.C.I. (2021).

Staino è stato direttore de l'Unità (2016-17), poi dal 2017 ha collaborato con Avvenire, La Stampa e Atlante, il magazine online di Treccani.it. Tra i suoi ultimi lavori occorre citare le illustrazioni del volume Storie e amori d'anarchie. Le canzoni e gli avvenimenti che raccontano un'idea di libertà e rivolta (2021) di Sacchi e le 17 tavole a colori della nuova edizione (2022) del libello satirico Le leggi fondamentali della stupidità umana di Cipolla.

Oggi, Staino è morto in un ospedale di Firenze: era malato da tempo.