Dopo un po' di tempo, quest'anno ce ne eravamo quasi dimenticati, ecco di nuovo un Gran premio classificabile nel genere "che barba, che noia". Un Gran premio dove non è accaduto nulla, ma proprio nulla, riguardo le prime posizioni... 

Questa è la sintesi di ciò che si è visto oggi a Monza, riassumible in una prova di forza della Mercedes che ha piazzato le proprie vetture ai primi due posti del podio, rispettando le gerarchie di scuderia, con un arrancante Vettel che è comunque riuscito ad arrivare terzo, pur non mantenendo il primato nella classifica mondiale.

Oggi a Monza, come previsto, splendeva il sole, ma per la Ferrari la giornata è stata piuttosto grigia, ma non del tutto nera. In fondo, quelli di Spa e di Monza erano gli ultimi due circuiti favorevoli alle caratteristiche della Mercedes, specialmente quest'ultimo a cui si è accompagnata la strana variazione del regolamento voluta a questo punto della stagione dalla FIA che ha cambiato le modalità nella gestione dei consumi e di conseguenza della potenza erogata dalle power unit.

Adesso da metà di settembre fino al 26 novembre rimangono sette Gran premi su circuiti che si adattano alle caratteristiche della Ferrari e su cui, sicuramente, le vetture di Maranello potranno dire la loro.

La gara odierna si è risolta dopo pochi giri dal via. Hamilton è andato subito in testa e vi è rimasto per tutto il tempo della gara. Bottas, al via, ha duellato con Raikkonen nel primo giro, con il pilota della Ferrari che è riuscito anche a stargli davanti fino al successivo passaggio ai box... poi non c'è stata più storia, anche perché il finlandese della rossa ha lamentato un problema al posteriore che influiva sulla stabilità della macchina.

Anche Vettel, dopo aver raggiunto la terza piazza, è riuscito a mantenerla fino alla fine, salvo un breve periodo dopo il cambio gomme dove è stato superato da un miracoloso Ricciardo che, partito dalle retrovie causa penalizzazione, ha fatto una rimonta spettacolare girando con la sua Red Bull sui tempi di Hamilton e giungendo, a fine gara, al quarto posto a soli 4 secondi dal podio.

Raikkonen ha tagliato il traguardo quinto, davanti alla Force India di Ocon, alle due Williams di Stroll e Massa e all'altra Force India di Perez. A punti, infine, è arrivato anche Verstappen, giunto decimo e penalizzato anch'egli al via come il suo compagno di squadra della Red Bull.

Dopo Monza, la classifica del mondiale vede Hamilton in testa con 238 punti, seguito da Vettel con 235. Più staccati Bottas, terzo con 197, seguito da Ricciardo con 144 e Raikkonen quinto con 138.