Di Vincenzo Petrosino -Salerno -

Con l’obbligo di restare a casa,  le auto sono quasi tutte ferme, le strade si sono svuotate, ma in compenso si sono riempiti di vita balconi e terrazze.

Al sud, con le giornate di sole, la gente fuori sui terrazzi prende il sole sulle sedie a sdraio o fa il barbecue... il coronavirus potrebbe allargare ancora di più il suo contagio, ma lo farà in una popolazione abbronzata.

Sembra insolito e strano, ma molti hanno riscoperto nuovi spazi prima non contemplati: due giovani donne correvano  sul terrazzo  del palazzo di fronte, altri con i pesi facevano ginnastica. La visione dall’attico in cui mi trovo oggi è quella di strade vuote in basso e vita in alto... “terrazzi vivi”.

Normalmente le strade erano affollate e i terrazzi vuoti, le finestre chiuse. Ora con il silenzio della strada, la vita scorre "in alto" ed anche il cielo, la notte, sembra più limpido... certamente  abbiamo diminuito l’inquinamento .

Questo Coronavirus davvero sta cambiando le abitudini o, perlomeno, ci fa tornare ad abitudini che avevamo abbandonate.

Le famiglie si sono unite... forse i padri giocheranno di più con i figli e i figli parleranno di più con i padri.  Chissà quante storie dietro la storia di questa che al momento è definibile come una tragedia.

Alziamoci al mattino e, anche se si sta al nord, apriamo le finestre e proviamo a dire: "Che bella giornata".

Non sempre le contrarietà  sono problemi, spesso  rappresentano anche delle opportunità.

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