Comunicazione di Angelo Bonelli (Alleanza Verdi Sinistra Italiania):

"Ieri ho reso pubblica la relazione del comitato scientifico della società ponte stretto di Messina. La lettura è stata sconcertante! Nel progetto manca la microzonizzazione sismica, lo studio sugli effetti da maremoto non sono stati fatti (nel 1908 l'area dello stretto di Messina fu devastata da un terremoto e maremoto), si chiede di utilizzare acciai di migliore qualità, si chiede di fare prove sugli effetti delle turbolenze del vento sulla stabilità della struttura e su questo ultimo punto la risposta del consorzio Eurolink è stata che possono fare queste prove, ma sarebbero analisi dispendiose in termini temporali. Chi è che mette fretta per la realizzazione di un'opera che insiste in un'area ad altissimo rischio sismico?"

Ora, per chiunque lo desideri, i documenti della Società Ponte sullo Stretto relativi alla Relazione del comitato scientifico e alla Relazione di aggiornamento del Consorzio Eurolink, grazie ai Verdi, sono disponibili. 

Leggendo la relazione del comitato scientifico, sarà possibile osservare che molti studi e analisi necessarie non sono stati eseguiti.

In particolare, si evidenzia che si sono verificati, in Italia, terremoti in cui l'accelerazione di picco al suolo ha superato i valori precedentemente presi in considerazione per la valutazione delle azioni sismiche di progetto: questo implica la necessità di una nuova valutazione, al momento non posta in essere (pp. 13-14).

A pagina 15 si legge che il progetto definitivo non ha analizzato gli effetti da maremoto e li ha rinviati al progetto esecutivo. Il comitato scientifico fa anche presente che la bibliografia sulla sismicità non è aggiornata al modello europeo di pericolosità sismica ESHN20 e deve esserlo.

Viene anche evidenziato che gli studi di microzonazione di livello 3, qualora disponibili nelle aree interessate dalle opere a terra, potranno offrire un primo contributo conoscitivo alla definizione, da parte del progettista, delle azioni sismiche di progetto.

La relazione sottolinea anche che gli acciai previsti non sono adeguati.

Infine, non sono state realizzate le prove del vento per verificare la stabilità della struttura in turbolenza: viene detto chiaramente a pagina 47. La risposta del Consorzio Eurolink è che, per farla, si perde tempo.


Che cosa vuole fare il ministro Salvini, con l'appoggio del governo Meloni: un ponte sullo Stretto di Messina o la messa in opera di un nuovo Vajont?