Appello accorato di un operatore individuale all'amministrazione pubblica.

Il Governo ha dato l'ok al decreto legislativo Garante nazionale disabilità, ma sarà operativo dal 2025.  Nell’attesa, sono 12 le regioni italiane (e diversi comuni) che si sono dotate in autonomia di una figura a tutela dei diritti delle persone con disabilità.

La figura del Garante è un organismo collegiale composto da tre persone connotate da  indipendenza, professionalità, competenza ed esperienza comprovata nel campo della tutela dei diritti e del contrasto alla discriminazione nei confronti delle persone con disabilità.   

Lo stanziamento per le attività del Garante è identificato in 1.683.000 euro per l’anno 2025 e 3.202.000 euro a decorrere dall'anno 2026. La piena operatività di questa nuova figura sarà quindi possibile solo a partire dal 1° gennaio 2025.


IL GARANTE SUI TERRITORI

Alla luce dei tempi previsti per il raggiungimento della piena operatività della figura del Garante, che richiederanno ancora oltre un anno di tempo, risulta utile fare una mappatura dei territori che, ancora prima della formalizzazione a livello nazionale, hanno istituito il ruolo del Garante per le disabilità, a livello regionale, provinciale o comunale.  Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta sono le 8 regioni italiane che hanno stabilito, tramite leggi regionali dedicate, l’istituzione di una figura dedicata alla tutela dei diritti solo delle persone con disabilità.

Altre quattro poi (Basilicata, FriuliVenezia Giulia, Marche e Molise) hanno invece accorpato queste competenze nella figura del Garante dei diritti della persona, che si occupa anche di minori e detenuti. In Abruzzo, Emilia-Romagna e Toscana non risulta la definizione di un Garante con copertura regionale, tuttavia molti comuni del territorio si sono adoperati in autonomia. Tra questi Chieti, Ferrara, Piacenza, Livorno, Pisa, Lucca, Siena, Montopoli, Grosseto e Fucecchio. FIRENZE NON FIGURA TRA QUESTI. 

Da tempo ADA - "trasporto e assistenza domiciliare non residenziale per anziani, minori e disabili"  svolge attività di accompagnamento e trasporto anziani minori e disabili, con obiettivi e azioni in ambiente familiare, fondamentali per il benessere della persona non autosufficiente o con limitata autonomia personale. Nei palazzi senza ascensore vi sono deficienze difficili da superare per un disabile in carrozzina o con problemi di deambulazione, infatti i servizi di mobilità per persone con ridotta mobilità all'interno di tali strutture, sono supportati dalle ASL con montascale mobile a cingoli in comodato d'uso.

La loro distribuzione non è capillare e molte sono le persone che non hanno la fortuna di essere supportati da questo servizio, e si trovano costretti a biasimare un aiuto che permetta loro di superare le scale condominiali in assenza di ascensore.  Sono tante le persone "prigioniere" in casa che spesso non trovano nel servizio di volontariato la disponibilità , costringendoli a rivolgersi al privato, e meno male che esiste. 

Infatti, fra le attività e le funzioni in cui il garante della disabilità può svolgere il suo ruolo vi sono la raccolta e le segnalazioni provenienti dalle persone con disabilità, da chi le rappresenta, dai familiari e dalle associazioni, e può intervenire a favore di queste, convocandole, per supportarle con i mezzi in dotazione alle Società della Salute. Ma affinché venga risparmiata la tiritera che non ci sono abbastanza mezzi per accontentare tutti, la soluzione più semplice è collaborare con le attività che svolgono questi servizi dando loro il mezzo in comodato per svolgere l'aiuto richiesto dal disabile e con conseguente risparmio per la pubblica amministrazione.

Il titolare dell'attività su descritta, fa appello all'amministrazione Comunale, Regionale e provinciale dei Servizi Sociali e al Garante per la disabilità qualora nel frattempo fosse stato nominato, di prendere in esame la segnalazione mettendosi a disposizione per eventuale approfondimento affinché vengano superate e facilitate quelle barriere che attualmente da cinque anni di servizio sul territorio ha avuto modo di riscontrare. 

ADA - Giacinto Tufaro