Un comizio non privo di polemiche quello che Matteo Salvini ha tenuto ieri a Salerno. Una piazza divisa, tanti applausi ma, anche tanti fischi.

La solita faccia tosta, sale sul palco e attacca a destra e a manca tutti coloro che intralciano il suo trionfale cammino.

Niente striscioni o meglio, solo slogan a suo favore, il resto è stato fatto rimuovere da poliziotti ubbidienti.

Dopo aver elencato i miracoli della Lega al Governo, ha tuonato ' libereremo la Campania dai De Luca, da coloro che per anni hanno giocato con la sorte dei cittadini'.

Un attacco al Governatore nella sua Salerno, un affronto che sicuramente avrà i suoi risvolti.

Poche parole ma intense e calibrate, insomma, l'ennesima esibizione populista del 'fenomeno' Salvini che da nord a sud dello Stivale è acclamato e anche amato da cittadini esausti del passato che guardano al futuro nel segno della Lega.

La stessa che ha sempre ripudiato il Sud, la stessa che fino a qualche tempo fa metteva sullo stesso piano i campani e gli africani definendoli 'terroni di mer.. , oggi invece sono diventati miracolosamente ' cioccolatini al rum.