Il ministro della propaganda, Matteo Salvini - alias Matteo Laqualunque, in funzione delle mutevoli e molteplici prese di posizione che assume in relazione a qualsiasi argomento e/o vicenda di cronaca -, nelle scorse ore se ne è uscito annunciando un nuovo "piano salva-casa":

"Il mio ministero sta preparando un pacchetto di norme per intervenire sulla casa, così come chiesto anche da Amministrazioni territoriali, associazioni ed enti del settore edilizio incontrati questa mattina al Mit.Si tratta di una serie di misure che mirano a regolarizzare piccole difformità o irregolarità strutturali che interessano quasi l’80% del patrimonio immobiliare italiano.L’obiettivo è liberare gli uffici tecnici e tutelare soprattutto quei piccoli proprietari immobiliari ostaggi della burocrazia, in attesa da decenni di regolarizzare le loro posizioni e di poter ristrutturare o vendere le abitazioni.Altro che obblighi “green” e patrimoniali nascoste: la casa è un patrimonio economico, sociale e culturale degli italiani, da difendere a tutti i costi". 
Matteo Laqualunque, oltre che segretario della Lega e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, è anche vicepresidente del Consiglio. Pertanto, oltre a supportare un governo come parte di una coalizione, lo dovrebbe supportare anche nel doppio incarico che ricopre. Chiunque altro nei suoi panni, ritenendo necessario e urgente licenziare una nuova norma, ne parlerebbe prima in Consiglio dei Ministri e "successivamente" darebbe aria ai polmoni per annunciarla urbi et orbi.

Nel caso del nuovo piano casa, è accaduto l'esatto contrario.

Così i suoi più stretti alleati, a partire dalla premier Meloni, interrogati sull'argomento, hanno dovuto arrampicarsi sugli specchi ammettendo comunque quello che già era evidente a tutti: nessuno di loro sapeva cosa sia questo piano casa e in cosa debba consistere...

Non conoscendo il senso della misura che è strabordante alla pari della mancanza di vergogna, Matteo Laqualunque anche in queste ore continua a fare annunci sull'argomento, dandolo ormai per dato, nonostante gli altri partiti della coalizione di maggioranza non abbiano la benché minima idea di cosa voglia fare...

L'unica cosa che appare scontata, oltre che evidente, è che l'iniziativa di Salvini è legata alla disperatissima ricerca di consensi per il suo partito in vista delle prossime elezioni europee, per rimanere almeno seconda forza della coalizione. In caso contrario la Lega "nordista", che già adesso non lo sopporta, ne chiederebbe la testa.

Pertanto, prima di arrivare a giugno, sentiremo Matteo Laqualuque continuare a promettere tutto a tutti, in cambio di un voto alle europee.