Il Ministro delle Politiche del Mare e della protezione Civile, Nello Musumeci, presente al San Paolo Palace di Palermo per l'evento "Parlate di mafia" organizzato dai gruppi parlamentari FdI di Camera e Senato, dialogando con dei cronisti ha commentato in questi termini l'iniziativa delle opposizioni per una legge a favore del salario minimo:
"Il salario minimo, secondo Schlein, è anche una risposta alla mafia? Credo che la risposta sia il lavoro. Basta con questo assistenzialismo. ... La destra e il centrodestra si contraddistinguono per altro tipo di capacità propositiva . Il centrodestra ha lavorato e continua a lavorare sul fronte dell'antimafia".
La confusione mentale dei (post) fascisti al governo, come traspare dalle loro dichiarazioni è palese. In primo luogo perché è acclarato che la criminalità organizzata vive e prospera anche per la cosiddetta "manovalanza" costituita spesso da giovani che non hanno studiato, non trovano lavoro e se lo trovano è sottopagato. Quindi è una questione di sopravvivenza e salario. In secondo luogo, il salario minimo è una possibile soluzione a evidenti forme di sfruttamento del lavoro... cosa abbia a che vedere con l'assistenzialismo non si comprende, a meno che per Musumeci sfruttamento e assistenzialismo non significhino la stessa cosa.
Durante la conferenza stampa al Nazareno, per presentare la Fondazione Nazionale Pd, arriva la risposta della segretaria dem, Elly Schlein:
"Non so che in Paese viva Musumeci. Nel nostro, ci sono oltre 3,5 milioni di lavoratori e lavoratrici poveri. Sono passati da Prima gli italiani a Prima gli sfruttatori. ... Rileggessero l'articolo 36 della Costituzione, perché non si può tenere nella stessa frase lavoro e povero. Evidentemente questo fa la destra: pensa che il lavoro sia un favore e invece noi pensiamo che sia un diritto. Continueremo a batterci nella nostra proposta unitaria con le altre opposizioni sul salario minimo. Quando la destra fa queste dichiarazioni dimostra di essere in difficoltà e arrampicarsi sui vetri senza avere argomenti".
Non si è fatta attendere neppure la risposta social di Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle:
"Altro giorno, altra perla dei Ministri del sempre più imbarazzante Governo Meloni. Oggi tocca al Ministro Musumeci parlare a vanvera. Sul salario minimo ha affermato: "Credo che la risposta sia il lavoro. Basta con questo assistenzialismo".È chiaro? I ministri di Giorgia Meloni non sanno nemmeno che chi chiede il salario minimo lavora da mattina a sera: non chiede di essere assistito, ma semplicemente pretende di essere pagato il giusto, non 3 o 4 euro l'ora.Sono ministri che hanno giurato sulla Costituzione ma non l'hanno letta. Che il salario sia equo e dignitoso lo prescrive l'art. 36 della nostra Carta costituzionale. Le forze di questa maggioranza hanno altre idee su diritti ed emergenze del Paese: i vitalizi per gli ex senatori, andare in giro con 5mila euro in contanti in tasca.Hanno perso ogni contatto con la realtà".