Non solo il minuto di silenzio per i morti a seguito del coronavirus è stato osservato prima delle semifinali di Coppa Italia, ma ieri al San Paolo vi è stato anche l'applauso dei giocatori di Napoli e Inter ai medici dell'Ospedale Cotugno di Napoli come ringraziamento per il loro impegno contro la Covid-19, naturalmente anche in qualità di rappresentanti del personale sanitario di tutti gli ospedali italiani.

Sono terminati con due pareggi, a Torino per 0-0 e a Napoli per 1-1, gli incontri di ritorno delle semifinali di Coppa Italia che hanno decretato Juventus e Napoli come le due finaliste che mercoledì 17 giugno a Roma si affronteranno per contendersi la vittoria nel torneo.

A non poter disputare la finale sarà il portiere del Napoli, Ospina, autore sabato di una prova maiuscola, che ha riscattato ampiamente l'incertezza iniziale che ha permesso all'Inter di andare in vantaggio su un calcio d'angolo a giro di Eriksen. Oltre ad essere autore di parate decisive nel primo e secondo tempo, Ospina ha anche dato il via all'azione che ha permesso ad Insigne di involarsi da solo sulla sinistra e servire un assist a Mertens che, a tu per tu con il portiere dell'Inter, non ha fallito l'occasione per riportare in parità gli azzurri.

La partita del San Paolo è stata sicuramente molto più avvincente e spettacolare per occasioni e incertezza sull'esito finale del risultato rispetto a quella di venerdì, dove la Juventus, dopo aver fallito un rigore con Ronaldo, si è accontentata di controllare il risultato grazie all'uomo in più, conseguenza dell'espulsione di Ante Rebic in versione Bruce Lee, che ha costretto il Milan in inferiorità numerica per gran parte dell'incontro.

La finale, come gli anni scorsi, si disputerà allo stadio Olimpico a Roma, sempre però senza pubblico, a partire dalle ore 21. Anche in questo caso, la gara sarà trasmessa su Rai Uno.