"Oggi l'Itaglia onora e rende omaggio a'a memoria de'e 335 vittime de'eccidio de'e Fosse Ardeatine, terribbile massacro perpetrato da'e truppe de occupazione naziste come rappresaglia de'attacco partiggiano de via Rasella. L’eccidio ardeatino è una de'e ferite più profonde e dolorose inferte a'a nostra communità nazionale e ricordare cosa accadde 'n quer funesto 24 de marzo de ottant'anni fa è 'n dovere de tutti".

Aho... come so annata? Bbene, no? None? Ah... 'o dovevo di' 'n itagliano! Ce prove... Daccapo...
"Oggi l'Italia onora e rende omaggio alla memoria delle 335 vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, terribile massacro perpetrato dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia dell’attacco partigiano di via Rasella. L’eccidio ardeatino è una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale e ricordare cosa accadde in quel funesto 24 marzo di ottant'anni fa è un dovere di tutti".Nun va bbene mo? E perché?

Alla sora premiere, Giorgia Meloni, il perché lo ha spiegato Gianfranco Pagliarulo, presidente dell'Anpi, in una dichiarazione all'Ansa: 
 
"Ancora una volta la presidente del consiglio omette e confonde. Non parla della responsabilità dei fascisti italiani a cominciare dal questore Caruso che fu condannato a morte per aver approntato la lista di 50 persone da sopprimere alle Ardeatine.Non dice che le vittime furono in grande maggioranza antifascisti ed ebrei. È la solita rilettura capziosa della storia che tende sempre a coprire le responsabilità dei fascisti e a negare il valore dell'antifascismo. Un'altra occasione perduta".

Ma per una (post) fascista come la sora Meloni, che adesso si è inventata di definirsi conservatore (al maschile), pronunciare la parola fascismo è un problemone. Un tempo, senza alcuna difficoltà, i patrioti odierni li avrebbe definiti "cammerati" (come direbbe lei), e del fascismo avrebbe salvato tutto, meno le leggi razziali, solo perché oggi gli "ebbrei votino". Adesso che è al governo, però, deve tenere due parti in commedia.

Ma nel tenere due parti in commedia, si finisce sempre per far confusione e sbagliare... come ha ampiamente dimostrato anche oggi, cercando di addossare ai soli nazisti l'eccidio delle Fosse Ardeatine. Ma, come ormai è noto anche ai muri, Meloni non ha mai detto di essere antifascista e pertanto... perché stupirsi di ciò che volutamente ha dimenticato di sottolineare?

Questo il commento di Nicola Fratoianni (AVS):

"Un anno fa Meloni disse che alle Fosse Ardeatine erano stati uccisi dai nazisti perchè italiani. Ora scrive che furono uccisi dai nazisti per rappresaglia dell’attacco partigiano in via Rasella.Proprio non riesce dire che furono uccisi dai nazisti e dai fascisti perché erano antifascisti. È più forte di lei.Una ragione in più per ricordare e praticare l’antifascismo, con sempre più fermezza e decisione. L’antifascismo rappresenta le fondamenta della nostra Repubblica, nonostante le imperdonabili omissioni della Presidente del consiglio e dei suoi amici".

A proposito. Nell'eccidio di 80 anni fa delle Fosse Ardeatine, furono trucidate 335 persone, vittime del nazifascismo... che Meloni e i suoi alleati vorrebbero cancellare dalla memoria degli italiani.