Riuscirà, nel 2018, ad essere competitiva per tutta la stagione? Questa è la domanda che sta dietro alla presentazione della SF71H, la sessantaquattresima monoposto realizzata da Ferrari per il mondiale di Formula 1, avvenuta a Maranello, a cui ha partecipato tutta la scuderia, piloti compresi, e la proprietà.

Rispetto al precedente modello del 2017, le modifiche della nuova vettura riguardano l’interasse, gli ingombri laterali ed il sistema di raffreddamento. Le sospensioni, invece, mantengono lo schema collaudato che vede il puntone (push-rod) all’anteriore e il tirante (pull-rod) al posteriore, ma in parte migliorate sfruttando l’esperienza della prima stagione con le gomme più larghe.



Come nelle altre vetture del "circus" anche sulla SF71H spicca la presenza dell’Halo, la struttura di protezione per il pilota che da quest’anno è diventata obbligatoria.

Per quanto riguarda il numero dei motori, quest'anno dalle scuderie ne possono essere utilizzati 3, uno in meno rispetto al 2017, senza avere penalità nell’arco della stagione. Stesso numero per turbocompressore e MGU-H, ovvero il gruppo motogeneratore collegato al turbo, mentre saranno solo 2 le centraline e le batterie a disposizione per tutto il campionato.

Dopo la presentazione di oggi, la SF71H farà il suo debutto su pista a Barcellona, sul Circuit de Catalunya, con i primi test ufficiali che inizieranno lunedì 26 febbraio. La prima sessione durerà fino a giovedì 1 marzo; la seconda, sempre sulla stessa pista, si terrà dal 6 al 9 marzo.

Ad entrambe parteciperanno sia Kimi Raikkonen che Sebastian Vettel, piloti ufficiali Ferrari anche per il 2018.