Se ti sei mai meravigliato di un edificio, probabilmente puoi ringraziare i primi Greci o Romani per questo. Pur non avendo il vantaggio dei nostri moderni progressi nella tecnologia e nei macchinari, gli antichi Greci e Romani costruirono edifici spettacolari usando forme e principi architettonici la cui influenza ha raggiunto proporzioni globali ed è ancora evidenziata in varie strutture in tutto il mondo. I Greci e i Romani hanno creato stili di architettura unici che insieme sono conosciuti come architettura classica e continuano a influenzare gli architetti moderni.

Architettura greca
Gli antichi greci svilupparono tre stili architettonici chiamati ordini dorici, ionici e corinzi. Ogni stile ha il suo bagliore e può essere facilmente identificato dal suo tipo di colonna. L'ordine dorico impiega la colonna più antica e semplice, che ha un capitello (in alto) e ua asta (la lunghezza della colonna) ma senza base. L'ordine ionico prevedeva un design più decorativo che includesse volute (decorazioni a forma di pergamena) come capitello, flauti (linee) scolpiti nelle colonne e una base che dava l'apparenza di anelli sovrapposti. Gli alberi più alti e uno speciale rigonfiamento in essi chiamato entasi conferivano alle colonne ioniche un aspetto più magro e più grazioso rispetto alle loro controparti doriche. L'ordine corinzio è il più decorativo ed elaborato degli stili greci. Lo stile corinzio è anche l'unico che impiega un capitello piano. Il calcare e il marmo erano i materiali più comunemente usati per costruire i templi e gli edifici pubblici.

Architettura romana
L'eredità architettonica degli antichi greci sopravvisse nell'architettura romana dove continuarono ad essere impiegati tutti e tre gli ordini stabiliti. I romani preferirono l'ordine corinzio e vi aggiunsero il loro chiarore rendendolo ancora più decorativo ed elaborato rispetto ai greci. Mentre gli architetti romani seguivano gli ordini greci, sperimentarono anche cemento, archi e volte che li spinsero da soli come ingegneri dell'architettura. I romani modellarono gli spazi interni dei loro edifici per renderli altrettanto straordinari quanto i loro esterni. Mentre i greci sono noti per le loro colonne, i romani sono noti per i loro archi, che sono stati utilizzati sia per la progettazione che per il supporto in numerosi edifici e monumenti. I romani usavano archi per costruire sistemi di acquedotti, il che permetteva loro di incanalare acqua dolce nelle loro città. Gli archi furono anche impiegati nella costruzione del Colosseo e furono persino costruiti per celebrare le vittorie di guerra. Oltre ad aiutare a rifornire la città di acqua, gli archi romani portarono allo sviluppo di soffitti a cupola che furono usati per costruire sia edifici pubblici che abitazioni private.

La somiglianza più evidente tra l'architettura greca e romana è l'uso degli ordini dorico, ionico e corinzio. Sebbene i Greci sviluppassero l'ordine corinzio, i Romani sembravano averlo favorito di più e costruito più edifici usando quell'ordine rispetto ai Greci. L'architettura romana prese in prestito pesantemente i tratti Greci, ma alla fine si fecero un nome unico per se stessi nel mondo architettonico con il loro uso innovativo di archi e soffitti a volta. Sia l'architettura greca che quella romana continuano a influenzare gli architetti moderni.

Con il contributo di Le Pietre Srl