Un piccolo segnale di apertura c'è stato. Tre milioni in meno alle università lombarde nel bilancio di previsione per il 2017 rischiavano davvero di pregiudicare servizi e borse di studio. Ci sono arrivate segnalazioni da parte del mondo universitario sul pericolo che questi tagli mettano in discussione servizi essenziali come la mensa o gli alloggi per gli studenti fuori sede o l'erogazione delle borse di studio. Dai 23 milioni di euro del bilancio 2016 la Giunta Maroni vuole passare ai 20 previsti per il prossimo anno: noi non ci stiamo. Servono infatti risorse certe per garantire non solo le borse di studio, ma anche tanti altri servizi essenziali. Le università lombarde si sono già attivate negli ultimi anni per dare vita a un sistema di welfare per gli studenti universitari, coinvolgendo le diverse realtà sociali ed economiche presenti sul territorio lombardo; le minori risorse poste a bilancio metterebbero a rischio anche queste iniziative. Durante la sessione di bilancio abbiamo perciò sottolineato la gravità della situazione e sollecitato la Giunta a prevedere maggiori risorse, almeno pari a quelle del 2016. Nel corso della discussione è emersa una disponibilità da parte dell'assessore al bilancio Garavaglia a reperire maggiori risorse nel corso dell'anno per venire incontro alle esigenze degli studenti e delle università lombarde.