La nave da crociera Diamond Princess, in quarantena da giorni nel porto giapponese di Yokohama, è il più grande focolaio di Covid-19 esistente al mondo... al di fuori della Cina.
Sulle 3.700 persone a bordo, finora 174 persone sono risultate positive al coronavirus di Wuhan e trasferite in ospedale. Quelli ancora a bordo devono rimanere in quarantena per un'altra settimana, fino al 19 febbraio.
In pratica, i passeggeri sono relegati all'interno delle loro cabine. La monotonia è interrotta ogni 4 ore dai test per controllare l'eventuale presenza di febbre. non certo una situazione piacevole.
E visto quanto accaduto alla nave della Princess Cruises, molti Paesi nell'area hanno attivato il massimo grado di cautela nei confronti di altri croceristi. Così, a Hong Kong, 3.600 passeggeri sono stati messi in quarantena per il timore che le persone a bordo potessero essere state contagiate dal Covid-19 e sono state autorizzate a sbarcare solo dopo che i test sono risultati negativi.
Ad una nave da crociera che trasportava oltre 1.450 passeggeri, e che aveva lasciato Hong Kong il 1 febbraio, non è stato consentito l'attracco nei porti di Giappone, Taiwan, Guam e Filippine, nonostante a bordo non fossero stati segnalati malati. Pare che adesso possa attraccare in Cambogia.
Molti considerano le navi da crociera come "piastre di Petri", cioè luoghi adatti allo sviluppo di colonie di batteri.
Per tale motivo questo settore subirà danni economici non indifferenti, ma al momento limitati solo alle rotte che interessano Cina e Paesi del sudest asiatico, come dimostra il caso sella Cruise Norwegian che sta annullando tutte le crociere, anche quelle già prenotate, in Asia.
In alte parti del mondo, almeno per il momento, il problema non sembra sussistere.