PALERMO - Cresce la raccolta di plasma ma l’Italia non è ancora autosufficiente. I risultati condivisi dal Centro Nazionale Sangue ad inizio anno, infatti, parlano di un aumento del 4,3% rispetto ai 12 mesi precedenti, ma nonostante questo incremento, il plasma ancora non basta a coprire l’intera produzione di medicinali salvavita nel nostro Paese.

A parlare della problematica Paolo Monorchio, Referente nazionale CRI per la Donazione Sangue. “La carenza di plasma - si legge nella nota - ci costringe ad acquistare all’estero i farmaci plasmaderivati. Ecco perché la Croce Rossa Italiana, impegnata da diversi anni con la campagna “Dona che ti torna”, mira a potenziare le iniziative di informazione e sensibilizzazione territoriali promuovendo la cultura del dono”, prosegue Monorchio. “Uno dei fattori che influisce sulla donazione del plasma – prosegue il Referente Nazionale CRI – è proprio la disinformazione sul tema”.

Un grazie alla Croce Rossa e ai suoi volontari impegnati da sempre di più a favorire la cultura del dono. Di seguito la testimonianza di Riccardo Rossi di Palermo, un volotntario, che ha condiviso momenti di grande intensità con Fratel Biagio, a lui vicino per tutte le opere grandi che ha realizzato in Sicilia. Eccola:

"Ho sempre avuto paura degli aghi e del sangue, (avevo anche svenimenti e crisi di panico) ma grazie a mia moglie e alla fede mi sono cimentato e sono diventato donatore di sangue. Ma avevo sempre detto non donerò mai le piastrine, perché con questo tipo di donazione occorre stare con l’ago nel braccio almeno un ora e solo il pensiero mi terrorizzava. Ci sono riuscito grazie all’unione con Cristo, ho pensato alla Sua crocifissione; a Gesù nella sua carne hanno piantato i chiodi e io per degli aghetti nel braccio avevo paura! Ho preso il mio santo Rosario e fondendomi in Gesù e Maria ho pregato tutto il tempo della donazione, chiedendo l’Avvento del Regno di Dio e sono riuscito nel donare le piastrine. Se ci affidiamo totalmente farà tutto Gesù in noi, ci farà superare le nostre paure e potremo aiutare chi ha bisogno di sangue, plasma e piastrine. Voglio ricordare che specie per il plasma non basta a coprire il fabbisogno in Italia di medicinali plasmaderivati e si è costretti a prenderli sul mercato internazionale. Per il sangue ci sono varie città in Sicilia e in Italia che non coprono tutta la richiesta di tutti gli ammalati."

“Occorre continuare a promuovere l’importanza della donazione  -commenta nella nota Monorchio il Referente Nazionale CRI - coinvolgendo soprattutto le donne, meno inclini a donare rispetto agli uomini, e le fasce più giovani che rappresentano un fondamentale bacino di nuovi donatori”.