È grande, più meno, quanto un frigorifero, ha delle "ali" per alimentarsi con la luce solare e, soprattutto, quattro fotocamere molto speciali. Questo è l'idenikit del Transit Exoplanet Survey Satellite, anche conosciuto come TESS, che dopo aver raggiunto la sua orbita di destinazione tra la Terra e la Luna - impiegherà circa sessanta giorni per farlo - inizierà a fare il suo lavoro.

TESS è stato lanciato mercoledì dalla Florida utilizzando un razzo Falcon 9, prodotto dalla SpaceX di Elon Musk. Dopo aver portato in orbita il satellite, il vettore è tornato di nuovo verso la Terra, atterrando con successo su una nave senza equipaggio, adibita come piattaforma per questo tipo di missioni, che stava galleggiando nell'Atlantico.



TESS è stato lanciato dalla Nasa in sostituzione di Keplero, ormai arrivato a fine vita. La sua missione, che è previsto duri almeno un paio di anni ed il cui costo è di poco inferiore ai 350 milioni di dollari, è quella di ampliare il numero degli esopianeti tuttora conosciuti.

Gli esopianeti sono pianeti non appartenente al sistema solare, che orbitano attorno ad una stella diversa dal Sole. TESS userà un metodo di rilevamento chiamato fotometria di transito, che cerca interruzioni periodiche e ripetitive nella luce visibile delle stelle causate dai pianeti che passano o "transitano" di fronte a loro.


Il lavoro di TESS non sarà casuale. Il telescopio si concentrerà su 200.000 stelle già preselezionate da Keplero, considerate relativamente vicine e tra le più luminose viste dalla Terra. Sono soprattutto nane rosse, più piccole, più fredde e più longeve del nostro sole. La NASA è alla ricerca di pianeti caratterizzati da superfici rocciose od oceani, considerati come i migliori candidati per l'evoluzione della vita. Secondo le aspettative degli scienziati, dovrebbero essere almeno un centinaio gli esopianeti che potranno essere individuati, che abbiano le caratteristiche minime necessarie per ulteriori approfondimenti.