A Jerez, Marquez è andato in testa subito dopo il via e vi è rimasto per tutta la gara, senza neppure doversi mai difendere dagli inseguitori. Un successo pieno quello dello spagnolo e quello della Honda nel GP di Spagna di MotoGP, che lo risarcisce di quanto accaduto nella sfortunata trasferta americana.
Le due Yamaha targate Petronas per più di metà gara lo hanno marcato da vicino alternandosi nel compito. Prima Morbidelli e poi Quartararo hanno dato l'impressione di poter tener dietro al più quotato avversario. Poi, all'improvviso, sono state le moto a tradirli. Quaratararo, quando era secondo a pochi decimi da Marquez, si è dovuto ritirare, mentre Morbidelli alla fine non è andato più in là del settimo posto.
Ancora una volta ottima la prestazione di Rins che con la sua Suzuki è riuscito a tenere il passo dei primi, ed a superare Viñales a pochi giri dal termine, mantenendo la sua posizione senza alcun patema.
Il pilota spagnolo della Yamaha ufficiale è riuscito a sua volta a tagliare il traguardo mantenendo la terza posizione, anche se ha dovuto lottare fino all'ultimo per evitare di dare l'opportunità a Dovizioso di scavalcarlo. Il pilota della Ducati, infatti, ci ha provato fino all'ultimo giro, ma quella di Jerez non è la pista migliore dove poter mettere in mostra tutti i cavalli del motore desmodronico.
Ed insieme al quarto posto del suo primo pilota, la Ducati ha portato a casa anche il quinto di Danilo Petrucci, autore di una gara "pulita" anche se priva di particolari acuti.
Nota di rimpianto per Valentino Rossi che, sesto al traguardo, non può essere completamente soddisfatto di come sono andate le cose in questo fine settimana. Se non fosse partito dalla quinta fila, quasi certamente avrebbe potuto lottare per un posto sul podio, almeno per quanto riguarda i due gradini inferiori. Infatti, in totale controtendenza rispetto alla scorsa stagione, la sua M1 nel finale di gara ha migliorato le prestazioni sul giro, consentendo al pilota pesarese di sbarazzarsi facilmente di Crutchlow prima e Morbidelli poi, che si sono piazzati alle sue spalle.
Disastrosa, invece, la prova di Lorenzo, il cui rendimento, dopo un buon inizio nelle libere, è progressivamente calato tanto che oggi ha tagliato il traguardo 12.esimo, a oltre 18 secondi dal primo.
Dopo questa gara, Marquez guida la classifica del mondiale piloti con 70 punti, seguito da Rins con 69, Dovizioso 67 e Rossi 61.
Ma i prossimi due gran premi, che si correranno sui circuiti di Le Mans e del Mugello, sono gare dove la Ducati potrà finalmente mettere a frutto tutta la potenza del suo motore e sarà Marquez a doversi difendere dall'assalto di Dovizioso.