I nazifascisti israeliani, anche venerdì, hanno proseguito la loro strategia genocidaria nella Striscia di Gaza, intensificando gli attacchi nella città di Rafah, che solo pochi giorni fa avevano detto di avere ormai del tutto sotto il loro controllo. Tra le macerie di ulteriori due abitazioni civili, sono stati recuperati quindici cadaveri, tra cui quelli di tre bambini, tutti fratelli.

Nel nord di Gaza, dei droni hanno fatto esplodere un'auto, uccidendo tre persone e ferendone altre nove. A bordo dell'auto vi era un'intera famiglia che si stava dirigendo a un matrimonio a Gaza City. 

Ma gli assassini del morale esercito dello Stato ebraico non si limitano solo a Gaza e al Libano nel mettere in atto i loro piani criminali. A fare le spese della loro necessità biblica di far fuori chiunque identifichino come nemico (per poi depredarne o distruggerne i beni, se non addirittura ridurlo in schiavitù) è anche la Cisgiordania, che loro chiamano Giudea e Samaria, definendola terra di conquista!

Quei delinquenti a Qabatiya, a pochi chilometri a sud di Jenin, ieri hanno assassinato 7 palestinesi, ferendone altri 11. I corpi di tre delle vittime stati portati via dal tetto dove si trovavano dal braccio meccanico di un bulldozer militare, uno di quelli che viene utilizzato per distruggere case e infrastrutture, un'altra vittima invece è stata spinta giù da un tetto a calci.

I delinquenti israeliani, mascherandosi dietro lo status di "ebrei" continuano a compiere ogni sorta di crimine, in violazione di tutte le norme immaginabili del diritto internazionale umanitario.

Per fortuna, negli Stati Uniti, una coalizione di gruppi musulmano-americani - l'American Muslim 2024 Election Task Force - ha annunciato che non appoggerà la candidata democratica Kamala Harris alle prossime elezioni presidenziali di novembre, incoraggiando gli elettori musulmani a sostenere candidati filo-palestinesi come la candidata del Partito Verde, Jill Stein (ebrea!!!), il candidato di Giustizia per Tutti, Cornel West, o altri che sostengano un cessate il fuoco a Gaza e un embargo sulle armi verso Israele.

Il sostegno alla candidatura di Harris è stato bocciato per il suo rifiuto di prendere in considerazione la possibilità di interrompere le spedizioni di armi a Israele, dopo che a Gaza ha ucciso più di 41.000 palestinesi, in maggioranza donne e bambini:

"Per una questione di principio, non possiamo sostenere un candidato presidenziale che ha contribuito a rendere possibile un genocidio e poi si è rifiutato di esporre piani concreti per porre fine a tale genocidio, rifiutandosi persino di riconoscere che un genocidio sia in corso".

Sicuramente tale esempio è una goccia nel mare, ma bisogna pur iniziare per porre fine all'impunità di delinquenti che si fanno scudo dell'essere ebrei per compiere impunemente i loro crimini.