Dopo essere diventato un convinto europeista per partecipare al governo guidato da Mario Draghi, questa mattina il segretario della Lega si fotografava dall'aeroporto di Fiumicino, in partenza per Budapest per partecipare all'incontro di lavoro con i primi ministri di Polonia e Ungheria, Morawiecki e Orban, su temi quali salute, vaccini, giovani, lavoro, Europa, famiglia e sicurezza.
A fine incontro, una nota informa che i tre politici hanno individuato la necessità di "un vero e proprio rinascimento europeo per superare l'emergenza sanitaria ed economica". Inoltre hanno confermato che la loro idea di Europa è basata su "temi concreti a partire dalle radici comuni, dalla salute, dal lavoro, dalla sicurezza e dal rinnovamento. Con il vertice di oggi parte un percorso per dare una visione alternativa a quella di una Unione Europea burocratica e lontana dai cittadini. Ci saranno altri appuntamenti, coinvolgendo anche leader di altri partiti e di altri governi, oltre a esponenti della società civile a partire da imprenditori e intellettuali".
Secondo quanto dichiarato da Orban nella conferenza di chiusura, Matteo Salvini sarebbe "un eroe". Il motivo? Per gli sforzi profusi dall'ex ministro dell'Interno durante "i dibattiti più feroci sulla crisi migratoria". Sforzi che, sempre secondo Orban, hanno dimostrato all'Europa che "le ondate di migranti possono essere fermate. Noi ungheresi abbiamo fermato l'immigrazione via terra; lui, come Italia, via mare".
Già un paio di giorni prima del suo svolgimento, così il Movimento 5 Stelle aveva commentato l'incontro di Budapest e la decisione di Salvini di farne parte:
"QUANDO SI DICE AVERE LE IDEE CHIARE, EUROPEISTA/SOVRANISTA A GIORNI ALTERNI.Il già politicamente inaffidabile, Matteo Salvini, salito sul carro del governo Draghi si è convertito improvvisamente all'europeismo arrivando a rinnegare le tesi no euro o I'Italexit. È giunto persino ad invocare un piano europeo sui migranti. Peccato che mentre a Roma gioca a fare l'europeista, si appresta ad incontrare, a Budapest, il leader ungherese Viktor Orban e quello polacco Mateusz Morawiecki, con l'obiettivo di costruire un nuovo polo sovranista. Un'alleanza che mira a sfasciare l'Europa.Il loro è un vecchio sodalizio avendo condiviso la battaglia contro il Recovery Fund e, quindi, i soldi destinati al nostro Paese. Salvini non fa che rispolverarlo, in veste ormai duplice: a Roma europeista, a Bruxelles sovranista e nemico dell'Italia. Quando si dice avere le idee chiare".
A proposito... ma Giorgia Meloni perché non è stata invitata? Nonostante il suo innamoramento di lunga data per Orban, la leader di FdI non era presente a Budapest... forse perché donna?
Lei, poverina, si è però consolata denunciando la persecuzione di cui sono vittima milioni di cristiani semplicemente in ragione della loro fede. Lo ha fatto nella veste di presidente dei Conservatori Europei. Come dire... vedete che anch'io conto qualcosa?