Si è tenuta oggi a Bruxelles una conferenza congiunta che, spiega una nota, “ha riunito parti interessate e rappresentanti di diversi livelli di governo per avviare un dialogo sulle politiche in materia di edilizia abitativa a prezzi accessibili”.
Ad aprire la conferenza è stato il commissario per l’energia e l’edilizia abitativa Dan Jørgensen e la presidente della commissione speciale del Parlamento europeo sulla crisi immobiliare nell’Ue Irene Tinagli. La sessione di apertura sarà seguita da dibattiti con i rappresentanti delle istituzioni e le parti interessate.
“Gli alloggi inaccessibili hanno un impatto negativo su milioni di famiglie e giovani in tutta Europa”, si spiega. Per rispondere a questa situazione, la Commissione “sta elaborando un piano europeo per l’edilizia abitativa a prezzi accessibili. Per garantire che tutte le parti interessate siano coinvolte nell’affrontare questa questione urgente, la Commissione sta intensificando il dialogo con le altre istituzioni Ue, gli Stati membri, le regioni, le città, gli istituti finanziari, il settore dell’edilizia”.
Il commissario Jørgensen afferma: “Commissione e Parlamento europeo rispondono alle preoccupazioni di molti cittadini in merito alla crisi immobiliare che impedisce alle persone e alle famiglie di realizzare i propri sogni e di migliorare il proprio futuro. Intervenendo in tutti gli ambiti e raccogliendo i pareri di tutti gli individui e le organizzazioni interessate, troveremo le soluzioni migliori per offrire ai cittadini europei alloggi più accessibili e sostenibili”.
All’evento è intervenuto anche l’eurodeputato dell’Ecr, Alessandro Ciriani, membro della commissione HOUS, creata ad hoc quest’anno, al Parlamento europeo, proprio per rispondere alla crisi abitativa in Europa:
“La crisi abitativa sta colpendo duramente milioni di cittadini europei, in particolare i giovani e le famiglie a reddito medio-basso. È indispensabile una risposta europea strutturata, ma che tenga conto delle specificità nazionali e locali". "Un aspetto cruciale è la burocrazia: gli enti locali, che sono i principali attuatori delle politiche abitative, trovano enormi difficoltà ad accedere ai fondi europei. Semplificare l'accesso ai finanziamenti deve essere una priorità per rendere efficace la nuova piattaforma di investimenti per alloggi sostenibili della BEI e della Commissione”, sottolinea Ciriani.
L'eurodeputato ha poi evidenziato la necessità di evitare distorsioni nel mercato dei materiali da costruzione e delle tecnologie per l'efficienza energetica. “Investire nella riqualificazione è giusto, ma senza ripetere errori come il Superbonus 110% in Italia, che ha portato a speculazioni sui prezzi. Va evitato che l'aumento della domanda favorisca solo produttori extraeuropei, come Cina e India, a discapito delle imprese del nostro continente. L'Europa deve sostenere soluzioni concrete per affrontare la crisi abitativa, evitando approcci burocratici che rallentano gli interventi e tutelando le nostre imprese da una concorrenza sleale. Solo così potremo garantire alloggi accessibili e sostenibili senza compromettere la nostra sovranità economica”.
Tra il 2015 e il 2023, infatti, i prezzi delle abitazioni hanno registrato un aumento medio del 48%, con picchi straordinari come il +173% in Ungheria, mentre gli affitti sono saliti del 18% nello stesso periodo. È in questo contesto che dal 1° febbraio ha preso ufficialmente il via la task force interna alla Commissione europea, guidata dal commissario all’Energia e agli Alloggi Dan Jorgensen. L’obiettivo principale è definire un Piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili, che include una strategia per incrementare la costruzione di abitazioni e una piattaforma di finanziamento paneuropea in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti (Bei).