Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, mercoledì si è recato in Ohio e Texas dove lo scorso fine settimana, nel giro di poche, si sono avute due sparatorie di massa che hanno provocato la morte di 31 persone, creando un vero e proprio shock nel Paese e riaprendo il dibattito sul controllo delle armi.

Trump, accompagnato dalla moglie Melania, si è recato presso il Medical Center dell'Università di El Paso e il Miami Valley Hospital di Dayton, dove sono ricoverati i feriti sopravvissuti alle due stragi, ringraziando lo staff medico e i primi soccorritori, in base a quanto ha fatto sapere dalla portavoce della Casa Bianca Stephanie Grisham. La coppia presidenziale, infatti, ha evitato di parlare alla stampa e di fare dichiarazioni in pubblico.

Il motivo? Sia in Ohio che in Texas migliaia di manifestanti sono scesi in strada con slogan e cartelli dove Trump veniva indicato come mandante delle stragi, a causa delle sue dichiarazioni e dei suoi slogan che incitano all'odio razziale.

Veronica Escobar, la deputata democratica che alla Camera rappresenta El Paso, si è rifiutata di incontrarlo, dichiarando che quanto fatto e detto dall'attuale presidente è razzista e odioso ed ha causato dolore alla sua comunità e al suo Paese.

La Escobar e il candidato democratico alla presidenza, nativo di El Paso, Beto O'Rourke hanno partecipato a una manifestazione di protesta contro la visita di Trump. Manifestazione i cui partecipanti hanno invitato Trump a tornare a casa, perché non benvenuto, accusandolo di promuovere odio e razzismo.

Nella sua visita a Dayton, Trump è stato accolto dal sindaco, il democratico Whaley e dal senatore democratico dell'Ohio Sherrod Brown che, dopo averlo accompagnato nella visita al Miami Valley Hospital, hanno poi dichiarato di aver espresso la loro preoccupazione per il tipo di retorica cui il presidente Usa fa ricorso nei suoi discorsi, aggiungendo di aver fatto pressioni in merito a nuove leggi sul controllo delle armi. Il senatore Brown ha poi accusato Trump di andare "a letto" con la National Rifle Association.

Così Trump, invece, ha cercato di riassumere la sua visita in Texas e Ohio, negando qualsiasi accusa di istigazione all'odio razziale: