Solo il vento sembra diminuire. Invece, per quanto riguarda la pioggia sarà necessario attendere il fine settimana.
Solo così, probabilmente, per i vigili del fuoco sul terreno e gli elicotteri e i canadair impegnati in aria sarà possibile avere ragione degli incendi che da giorni, ormai, stanno devastando il Piemomte ed ultimamente, in particolare, la val di Susa.
Lunedì 30 ottobre continuano gli incendi nella provincia di Torino in quella che ormai è diventata un'emergenza simile a quella che ha devastato Napa Valley in California.
Incendi #Piemonte, notte di lavoro per 150 #vigilidelfuoco, proseguono le operazioni. Clip #Bussoleno (TO) pic.twitter.com/GDWcn0Nkrk
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) October 28, 2017
I fronti degli incendi aperti sono ancora numerosi. Oltre a quello principale di Susa-Mompantero-Venaus, vi sono quello di Frossasco-Cantalupa, quello di Cumiana-Giaveno, quello di Traversella e quello di Locana-Sparone.
Nella scorsa notte l'incendio di Susa-Mompantero ha interessato Venaus, dove sono state evacuate 20 persone residenti nella frazione di Berno, mentre rispetto a quanto era stato anticipato non si è resa necessaria l'evacuazione della casa di riposo Cora di Susa, dove sono ospitate circa 200 persone.
Secondo una prima stima dei danni, il fronte del fuoco avrebbe devastato, finora, 2.000 ettari in tutto il Piemonte e distrutto alcune baite.e temperature e un’attenuazione dei venti.
Ore 7:40 #30ott 2016: "Stiamo bene!" Il selfie inviato a casa dai #vigilidelfuoco rimasti tra i crolli a #Capodacqua #Terremotocentroitalia pic.twitter.com/EBmAtgiAVx
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) October 30, 2017