Su Twitter è stato pubblicato l'audio di un discorso tenuto nel 2015 all'Aspen Institute da Mike Bloomberg, candidato alle presidenziali Usa del 2020. 

Nell'audio Mike Bloomberg dichiara che i reati sono commessi quasi esclusivamente da persone appartenenti a minoranze etniche. 


"Puoi farne la descrizione già adesso, fotocopiarla e inviarla a tutti i poliziotti. Sono maschi, appartengono a minoranze etniche, hanno tra i 16 e i 25 anni. Così è a New York e così, virtualmente, lo è anche in qualsiasi altra città.Lì è il crimine. Puoi prendere le pistole dalle mani di chi è stato ucciso, puoi spendere il denaro per assumere un sacco di poliziotti da mettere in strada... Mettili dove sai che il crimine esiste, cioè nei quartieri dove vivono le minoranze.Una delle conseguenze di ciò è che la gente dica "Oh mio Dio, arrestate ragazzi delle minoranze per marijuana". Sì, è vero. Perché? Perché noi mettiamo tutti i poliziotti nei quartieri dove abitano le minoranze. È così. E sapete perché lo facciamo? Perché è lì che il crimine si annida.E l'unico modo possibile per disarmare quei ragazzi è metterli contro un muro e perquisirli.Allora, se non vorranno essere arrestati, inizieranno a girare disarmati. Continueranno ad avere una pistola, ma la lasceranno a casa".


Mike Bloomberg è candidato per il Partito Democratico e si presenterà (o almeno dovrebbe) alle primarie dal prossimo 3 marzo, a partire dall'appuntamento del cosiddetto Super Martedì.

Bloomberg, che per sostenere la sua candidatura ha speso finora 300 milioni di dollari, al tempo aveva chiesto all'Aspen Intitute di non diffondere il video del suo intervento.

Una sorpresa le sue dichiarazioni? No di certo, visto che l'ex sindaco di New York in passato non ha negato le sue simpatie per i repubblicani. Ma così stando le cose, non si capisce perché i democratici dovrebbero votare per lui come possibile presidente degli Stati Uniti, quando un razzista alla Casa Bianca c'è già e ha intenzione di ripresentarsi per un secondo mandato.

Naturalmente, Donald Trump non ha mancato di diffondere la notizia di Bloomberg razzista... ma ha scelto il tweet sbagliato, non accorgendosi del "BERNIE [Sanders, ndr] BEATS TRUMP".

Ma Bloomberg non è solo razzista, anche in campo economico coltiva idee un po' stravaganti. In un intervento al Fondo Monetario Internazionale del 19 Aprile 2018 (nell'audio sopra al minuto 5:08), si dice convinto che quanti lamentano che la tassazione sia regressiva e incida eccessivamente su chi ha un basso reddito si sbagliano di grosso. Sì, il sistema fiscale è regressivo e spesso troppo gravoso per i poveri, ma in realtà è per il loro bene. Secondo Bloomberg, i poveri sappiamo come si comportano, non sanno avere cura di loro stessi. Quindi, vogliamo assecondarli oppure vogliamo farli vivere più a lungo, in modo che possano godersi la vita? E allora aumentiamo le tasse su tutto quello che i poveri sono soliti bere e mangiare (cibi grassi, bevande zuccherate), così non potranno più permetterselo e la loro salute migliorerà.

Volendo essere clementi, potremmo definirlo un metodo un tantino contorto per allungare la vita ai poveri.  Qualcuno potrebbe far presente al buon Michael che esiste una via più diretta e magari anche più efficace per ottenere lo stesso risultato. Si chiama assistenza sanitaria gratuita. 

Chi pensava che Trump fosse un'anomalia e passato Trump si ritornasse alla normalità, a questo punto rischia di doversi ricredere.