"Oggi ho ricevuto un aggiornamento dal mio team di negoziazione sul campo a Doha e ho ordinato loro di presentare la proposta di collegamento completa presentata oggi, che offre la base per giungere a un accordo finale su un cessate il fuoco e un accordo di rilascio degli ostaggi. Ho parlato separatamente con Amir Sheikh Tamim e il Presidente Sisi per esaminare i significativi progressi compiuti a Doha negli ultimi due giorni di colloqui, e hanno espresso il forte sostegno del Qatar e dell'Egitto alla proposta degli Stati Uniti come co-mediatori in questo processo.I nostri team rimarranno sul campo per continuare il lavoro tecnico nei prossimi giorni e alti funzionari si riuniranno di nuovo al Cairo prima della fine della settimana. Mi riferiranno regolarmente.Sto inviando il Segretario Blinken in Israele per riaffermare il mio ferreo sostegno alla sicurezza di Israele, continuare i nostri intensi sforzi per concludere questo accordo e sottolineare che con l'accordo di cessate il fuoco completo e di rilascio degli ostaggi ora in vista, nessuno nella regione dovrebbe intraprendere azioni per indebolire questo processo".
Israele ha interpretato le precedenti parole di Biden - come al solito - a proprio uso e consumo, così in queste ore ha continuato a bombardare Gaza e il sud del Libano per avere la certezza che il conflitto prosegua.
Quello che accadrà nei prossimi giorni, prima che venga decisa una nuova riunione nei colloqui per il cessate il fuoco a Gaza, stavolta al Cairo, sarà un susseguirsi di attacchi e provocazioni da parte del morale esercito israeliano, che avranno come obiettivo soprattutto i civili palestinesi, nella speranza che la tanto "auspicata" risposta iraniana possa colpire lo Stato ebraico e dargli così la giustificazione di innescare un conflitto regionale e continuare il genocidio in Palestina.
Questo è ciò a cui mira il governo Netanyahu. Ed è in base a questo disegno che si possono spiegare le ultimissime stragi compiute dall'IDF.
A Gaza, poco prima dell'alba, i caccia israeliani hanno distrutto un'abitazione vicino all'ingresso di Al-Zawaida sulla via Salah Al-Din , nella parte centrale della Striscia, uccidendo almeno 15 civili e ferendone decine di altri. Successivamente, sempre nella zona centrale di Gaza, è stata distrutta, a seguito di un attacco aereo, un'altra abitazione a ovest del campo di Nuseirat, con almeno sei i morti.
Per esser certo di poter allargare la guerra a tutto il Medio Oriente, Israele ha distrutto stamani una piccola azienda nel villaggio di Wadi al-Kfour, nella regione di Nabatieh, nel sud del Libano. Nove le persone uccise, tra cui una donna con i suoi due figli. Ovviamente, l'area distrutta avrebbe ospitato una postazione di Hezbollah.
Comunque, gli israeliani quello che volevano lo hanno ottenuto, perché dal sud del Libano, in un attacco rivendicato da Hezbollah, sono poi arrivati decine di razzi sul nord di Israele, in particolare contro l'insediamento di Ayelet HaShahar, provocando diversi incendi ma nessuna vittima. Naturalmente, il lancio di razzi costituirà una ulteriroe giustificazione per una rappresaglia che possa fare da scintilla all'allargamento del conflitto.
Il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty aveva dichiarato che "sarà possibile raggiungere un cessate il fuoco a Gaza" prima della ripresa dei colloqui al Cairo... se c'è la volontà politica di farlo. Ma come si può pensare che il governo Netayahu possa agire contro ciò che ha pianificato?
E tutto questo si sta realizzando solo per la colpevole complicità del cosiddetto occidente democratico che, se lo volesse, potrebbe fermare Israele all'istante.
Crediti immagine: agenzia Wafa