Allo stadio Olimpico dinanzi a quasi 45mila spettatori Italia-Belgio finisce 2-2, ma la prima mezz'ora è stata per distacco la migliore della gestione Spalletti. Pressing, aggressività, gioco di squadra e cinismo: nei primi 25 minuti s'è vista un'altissima espressione di calcio da parte degli azzurri.
La rete del vantaggio degli azzurri viene firmata da Cambiaso, dopo un’azione favolosa con il cross tagliente di Dimarco. La truppa di Spalletti gioca a memoria e trova anche il raddoppio: Cambiaso calcia, il tap-in vincente è di Retegui, nel punto giusto al momento giusto.
In piena gestione della partita, dal 39esimo in poi l’Italia si è poi trovata in inferiorità numerica per un intervento senza senso di Pellegrini su Theate. Un cartellino rosso che ha stravolto la storia della partita e permesso la rimonta al Belgio.
La squadra di Tedesco ha prima riaperto la sfida con De Cuyper al 42′ (mancino preciso e potente all’angolino) e poi pareggiato al 61′ con Trossard. Il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, ha giocato l'intero match. Raspadori è entrato all'80', mentre Cyril Ngonge ha fatto il suo esordio con il Belgio subentrando all'87'.
Il commento di Spalletti: “Ci sono episodi che cambiano le partite e poi abbiamo preso gol subito su quella situazione. A volte ci sono partite che vengono segnate non dal calcio giocato. Avevamo la possibilità di giocarla bene anche nel secondo tempo, negli spazi larghi possono contare su calciatori di livello top, ma non abbiamo concesso tante occasioni e loro sono stati anche un po' fortunati. Si è vista la squadra giocare un buon calcio e avere personalità come nelle due precedenti partite”.