Che i coloni ebrei siano dei terroristi lo ha ammesso anche il direttore dello Shin Bet, Ronen Bar, incolpandone il Ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir, secondo quanto contenuto nella lettera-denuncia da lui inviata al premier Netanyahu, al ministro della Difesa Gallant e ad altri membri del governo, pubblicata giovedì dalla tv Channel 12.

"Il fenomeno dei giovani delle colline [un branco di fanatici svitati che si definisce il popolo della Bibbia, ndr] è diventato da tempo un focolaio di violenza contro i palestinesi" alimentato, secondo quanto affermato da Bar, dal sostegno aperto (e sottinteso) dato loro dal ministro Ben Gvir, tale da essere da loro interpretato come legittimazione.

"Il danno allo Stato di Israele, soprattutto ora e alla stragrande maggioranza dei coloni - ha dichiarato Bar - è indescrivibile: la delegittimazione, persino tra i nostri più grandi alleati; la necessità di utilizzare reparti dell'IDF già impegnati su più fronti per contenere i loro attacchi; il dover affrontare attacchi di ritorsione che stanno innescando un nuovo fronte in un conflitto in cui Israele è impegnato su più fronti... tutto ciò sta facendo scivolare il Paese verso una situazione di anarchia, creando un ulteriore ostacolo alla creazione di alleanze locali di cui abbiamo bisogno contro l'asse sciita e, soprattutto, una macchia enorme per l'ebraismo e per tutti noi".

Bar ha condannato anche come altro rischio per Israele la provocazione messa in atto poco tempo fa dallo stesso Ben Gvir recandosi al Monte del Tempio in occasione della festività ebraica di Tisha B'Av, in aperta violazione degli accordi che regolano il complesso sotto l'autorità della Giordania.

Bar ha poi aggiunto che "gli sviluppi in questa direzione porteranno a spargimenti di sangue e cambieranno in modo irriconoscibile il volto dello Stato di Israele":

"Sono convinto che abbiamo bisogno di una dichiarazione esplicita che tutto questo sia sbagliato e pericoloso, sia da un punto di vista morale che da quello per la sicurezza. Abbiamo bisogno di uno sforzo interministeriale per arginare il fenomeno. Sono convinto che questo debba essere uno degli obiettivi principali del governo prima che sia troppo tardi".

Naturalmente Ben Gvir ha risposto, tramite il suo ufficio, che quanto detto da Bar è una scappatoia per cercare di distogliere l'attenzione dalle sue responsabilità in relazione all'attacco del 7 ottobre, chiedendone le dimissioni.