Inter-Barcellona: stasera la sfida che vale la finale di Champions
Missione Monaco per l’Inter di Simone Inzaghi, pronta ad affrontare stasera il Barcellona a San Siro nella semifinale di ritorno di Champions League. Si parte dal 3-3 dell’andata, da una prova piena di rimpianti per i nerazzurri, due volte in vantaggio (prima l’uno due di Thuram e Dumfries a inizio partita, poi il 2 a 3 firmato ancora dall’olandese nella ripresa) e altrettante recuperati, ma anche foriera di nuove certezze sulla possibilità di staccare un biglietto per la finale bavarese dell’Allianz Arena.
Barcellona, Flick: “Lewandowski partirà dalla panchina. Yamal è un genio”
Hansi Flick presenta la sfida contro l’Inter: il palio la finale di Monaco di Baviera. “A me piacerebbe vedere che la mia si diverte, si gode questa partita. È una semifinale di Champions League e bisogna godersela – ha spiegato il manager del Barcellona a Sky Sport – Non è una questione di pressione, bisogna solo divertirsi e godersi ogni momento. Spero che potremmo giocare come una squadra unita”. Su eventuali modifiche rispetto all’andata: “Dobbiamo adattarci ai giocatori che dovremo affrontare, ci sono cose che dobbiamo fare meglio. Lo vedremo domani”. Rispetto all’andata torna Lewandowski: “Penso che sia meglio che inizi dalla panchina, ma è pronto, l’ha dimostrato anche in allenamento in questi giorni. Penso che dopo questo periodo fuori per infortunio non sia la cosa migliore farlo partire da titolare. Magari giocherà dall’inizio la prossima contro il Real”. Su Yamal: “Si parla sempre di Lamine, è un giocatore fantastico, è un genio. Quello che sta facendo con il pallone è davvero incredibile. Anche in una partita importante come quella di settimana scorsa ci ha riportato in partita con il suo modo di giocare. Ma abbiamo altri giocatori fantastici, come Pedri e Raphinha”.
Lewandowski titolare o dalla panchina?
“Ne abbiamo parlato ieri, tutto sta andando bene e lui sta meglio di come ce lo aspettassimo. È pronto per la panchina, se avremo bisogno di lui entrerà”.
Come vede Yamal dopo la grande prestazione dell’andata?
“Spero che ormai mi conosciate, sono qui da 8-9 mesi: abbiamo dei giocatori eccezionali e Lamine fa parte di questi, è un genio. Quello che fa con la palla incredibile, ogni passaggio è giusto ed è una cosa incredibile. Per me la partita dell’andata è stata fantastica, ma sappiamo che può fare queste cose”.
La sua squadra ha l’esperienza giusta per queste partite?
“Beh, abbiamo già vinto due titoli. Ogni giocatore migliora in ogni partita che gioca. Siamo in una semifinale di Champions League e dobbiamo godercela, dobbiamo divertirci a giocare insieme. E penso che i calciatori lo stiano facendo, che si divertano a giocare insieme e non mollino mai”.
Inzaghi ha parlato benissimo di Yamal. C’è un giocatore dell’Inter che le ha rubato l’occhio?
“Io penso sempre alla squadra, l’Inter ha un ottimo gruppo ma anche alcuni giocatori molto forti. Per me tutto dipende dalla squadra”.
Giocare con quattro centrali, visti gli infortuni, cosa cambia?
“Non possiamo cambiare gli infortuni. Non ne sono felice, ma non posso farci nulla. Abbiamo giocatori che possono giocare al posto degli infortunati: Balde e Koundé sono giocatori fondamentali per noi, ma abbiamo alternative che possano rimpiazzarli”.
Che differenze si aspetta rispetto alla partita di Montjuic?
“Penso che si adatteranno come faremo anche noi. Proveremo a fare dei cambi in meglio, ma alla fine tutto dipende da come riusciremo a gestire il possesso palla e la fase difensiva”.
Pisa, Corrado: “Felice per la Serie A, il risultato non è mai stato un’ossessione”
“Dalla terza giornata fino a oggi non ci siamo mai smossi dalle prime due posizioni. Normalmente in Serie B il girone di ritorno varia molto in termini di classifica. Stavolta non è stato così. Nel complesso, le prime tre hanno confermato di avere avuto un approccio più qualificato ed è finita bene e siamo molto felici”. Così, ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, il presidente del Pisa Giuseppe Corrado, sul ritorno in Serie A dei nerazzurri dopo 34 anni. Cosa deve fare il Pisa per arrivare pronto alla prossima Serie A: “Abbiamo apprezzato questo progetto con una programmazione che partiva dalla struttura della società. Il risultato sportivo non è mai stato un’ossessione, ma una conseguenza del lavoro svolto. La fretta avrebbe nuociuto alla continuità del progetto. Sappiamo che la Serie A ha valori diversi, però non siamo arrivati in Serie A con una squadra matura. Abbiamo costruito questa promozione attraverso i giovani scovati, dai nostri 80 addetti allo scouting che girano per il mondo. Sappiamo che dobbiamo aggiungere altre cose. Rispetto ad altre squadre che anche in Serie B hanno speso tanti, più virtuosamente abbiamo fatto investimenti mirati, siamo la seconda squadra del campionato di Serie B per numero di giocatori prestati alle Nazionali”.
Bologna-Juventus 1-1, bianconeri agganciati dalle romane al 4° posto
Nel posticipo della 35a giornata di Serie A, Bologna e Juventus pareggiano 1-1 la sfida Champions, un risultato che fa felici le due romane, Roma e Lazio, che agganciano i bianconeri al quarto posto a quota 63 punti, mentre gli emiliani salgano a 62. Al Dall’Ara partono meglio i ragazzi di Tudor, che al 9′ sbloccano il match con Thuram e la complicità di Skorupski. Alla mezzora proteste rossoblù dopo che McKennie travolge Freuler in area: Doveri fa proseguire e il Var non interviene.
Al 54′ il pareggio del centrocampista svizzero, un destro dentro l’area deviato da Veiga che spiazza Di Gregorio. La prossima giornata Milan-Bologna e Lazio-Juventus: la corsa Champions è più entusiasmante che mai.
Serie A: Genoa-Milan 1-2, i rossoneri la ribaltano in un minuto con Leao e un autogol
Nell’ultimo match della 35a giornata di Serie A, il Milan batte 2-1 in rimonta il Genoa e sale a quota 54 punti in classifica. Nel primo tempo di Marassi le migliori occasioni sono per il Grifone e solo un super-Maignan salva i rossoneri, prima su Norton-Cuffy, poi sul quasi autogol di Pulisic e infine su Messias. Al 28′ Leao prende il posto dell’infortunato Fofana (problema al piede sinistro). Dopo un’ora di gioco, Vieira si gioca la carta Vitinha e il brasiliano al primo pallone toccato fa secco Maignan con un piatto al volo su assist di Martin (61′). Conceiçao si gioca anche le carte Gimenez e Joao Felix e tra il 76′ e il 77′ la ribalta, prima con Leao (conclusione deviata da Norton-Cuffy) e poi con lo sfortunato autogol di Frendrup.
Spalletti: “Io e De Laurentiis non ci siamo più sentiti”. E su Totti: “Siamo amici, ma…”
Luciano Spalletti dice tutto. Ospite della trasmissione “Cinque minuti” di Bruno Vespa, il ct ha colto l’occasione per chiarire alcuni aspetti legati alle sue ultime esperienze in panchina. A partire dal rapporto con Napoli, dove ha conquistato lo storico scudetto del 2023: “Nessuna città sa essere così felice e così malinconica come Napoli e averne visto la felicità è qualcosa che mi porterò sempre dietro – le sue parole -. Con De Laurentiis però ho avuto un rapporto conflittuale: avrei preferito avesse più umanità nei miei confronti visto l’impegno che avevo messo. Da quando non lavoriamo più insieme comunque non ci siamo mai più sentiti”.