Si è aperta nel pomeriggio di mercoledì la direzione nazionale del Partito Democratico, convocata in maniera permanente fino all’approvazione delle liste.

L'intervento del segretario del partito Matteo Renzi è stato caratterizzato da molti temi "tecnici", come è giusto che sia, relativi alle candidature e alla coalizione, affiancati comunque anche da temi politici.

In quest'ottica, da segnalare la non esclusione di una possibile futura alleanza in Parlamento con la sinistra, la linea europeista che il Pd dovrà far prevalere durante la campagna elettorale e la volontà di credere - con il voto delle urne - di poter diventare il primo partito. Inoltre, non va neppure dimenticato l'invito a mettere da parte discussioni e polemiche, rimandandole a dopo il voto.

Ma da parte di Matteo Renzi non sono mancate neppure ricostruzioni piuttosto sbalorditive sull'attuale momento politico, al limite del vittimismo: «Che ci sia un disegno strategico contro di noi e il Pd è evidente. La vicenda dei sacchetti di plastica è emblematica di un certo tipo di sguardo sulla realtà che deve essere combattuto con forza.»

Matteo Renzi, dopo che la ricostruzione della vicenda dei sacchetti di plastica ultrasottili ci ha fatto sapere - senza ombra di dubbio - che adesso devono essere forzatamente pagati per una errata interpretazione da parte del Governo a guida Pd di una direttiva Ue che non lo imponeva, parla di disegno strategico prendendo ad esempio una vicenda di cui lo stesso Pd ha pervicacemente negato l'evidenza. Incredibile!

E non pago di ciò che ha detto, Renzi ha aggiunto: «C’è uno stravolgimento della realtà, lo vediamo quando rivendichiamo l’azione di governo. Questa questione è decisiva per la campagna elettorale: o ci trasformiamo in soggetti protagonisti capaci di vincere e di convincere o non c’è la possibilità di avere una certezza della realtà.

Il nostro modo di fare la campagna è accertare la realtà per quel che è non per quella raccontata in modo virale e falso.»

E tutto ciò partendo dai sacchetti di plastica... vicenda su cui lui stesso e il Pd, a traino, hanno pervicacemente sostenuto l'esatto contrario di come stavano i fatti... nella realtà!

Faccia tosta o patologica necessità di mentire?