Dopo aver fomentato la rivolta che il 6 gennaio ha portato i suoi sostenitori ad assaltare il Campidoglio per interrompere i lavori del Congresso degli Stati Uniti, Donald Trump, ora che Twitter gli ha di nuovo abilitato il suo account, ha pubblicato un video in cui condanna quanto accaduto, riconosce la vittoria di Joe Biden e dichiara il suo impegno per un ordinato passaggio di poteri il prossimo 20 gennaio, data in cui Biden inizierà il suo mandato.

Anche se i democratici, probabilmente, continueranno a richiederne le dimissioni immediate, Trump adesso sembra aver deciso di comportarsi normalmente, accettando di fare ciò che avrebbe dovuto fare già dopo la certificazione della regolarità del voto da parte dei vari Stati.

Cosa gli ha fatto cambiare idea? Forse un insieme di circostanze che persino lui non avrebbe potuto controllare e giustificare, a partire dalle dimissioni di alcuni componenti dello staff della sua amministrazione, dalla presa di distanza di una grossa fetta del Partito repubblicano, dall'eventualità di non poter più comunicare in futuro tramite i social...

Probabilmente, anche il suo avvocato deve avergli spiegato che un'inversione a U rispetto alle precedenti affermazioni avrebbe forse potuto evitargli conseguenze penali derivanti dall'assalto del Campidoglio da parte dei suoi sostenitori, anche se non è da escludere che al riguardo potrebbe comunque dover essere costretto a difendersi dall'accusa di esserne il mandante.

Continuando nel campo delle ipotesi, il "rinsavimento" di Trump potrebbe però essere dovuto al fatto che i repubblicani, come sembra, gli hanno fatto sapere che alle elezioni del 2024 non accetterebbero come loro candidato né lui, né una persona a lui vicina... alcuni ritengono che la figlia Ivanka possa presentarsi alle prossime presidenziali.

Pensando a tutto questo, Trump deve aver deciso di ingoiare il rospo e accettare il male minore, cioè riconoscere la vittoria di Biden, per evitare di bruciarsi tutti i ponti alle spalle e rimanere solo con il sostegno degli estremisti della destra ultra-radicale.

In fondo, come dimostrano alcune dichiarazioni raccolte in questi giorni dai media, nell'America profonda, quella rurale del Midwest, sono in molti quelli che, nonostante tutto, dichiarano che nel caso Trump si presentasse alle elezioni del 2024 sarebbero pronti a votarlo. E quanto è accaduto al Campidoglio il 6 gennaio? C'è una spiegazione. Per l'elettore del Midwest ad organizzare l'assalto sono stati alcuni membri di Antifa infiltratisi tra i sostenitori di Trump!