Con una bendatura all'orecchio destro che non contribuisce certo a mitizzare l'immagine dell'eroe martire che i suoi sostenitori adesso pretendono di attribuirgli, Donald Trump si è presentato così alla giornata inaugurale della convention repubblicana che si svolge a Milwaukee, dove verrà ufficializzata la sua candidatura come sfidante GOP alle prossime presidenziali 2024.

Lunedì, Trump ha salutato e ringraziato i delegati, sedendosi ad ascoltare gli ultimi interventi della giornata. Il suo discorso principale è previsto per giovedì sera, quando accetterà formalmente la candidatura.

Routine a parte, vi è comunque stata una nota di rilievo in quanto accaduto ieri, con l'annuncio avvenuto prima del roll call - il numero di voti assegnati al candidato dichiarato dalle delegazioni di ogni singolo Stato - della persona a cui Trump ha assegnato la vicepresidenza, nel caso venga eletto ad un secondo mandato.

È il senatore dell'Ohio, James David Vance, un quarantenne che fino al 2016 criticava pubblicamente Trump e le sue politiche. Pubblicamente lo definì un "idiota", etichettandolo come "riprovevole". In privato, lo paragonò ad Adolf Hitler (Reuters). Successivamente, dopo aver cancellato dai suoi profili social i post contro Trump, ne è diventato un fiero sostenitore, promuovendo tutta la paccottiglia della retorica politica fascista che oggi caratterizza i movimenti di destra in tutto il mondo che si vedono sdoganati dalla follia che ha contagiato metà degli Stati Uniti.

Un esempio? 

Vance ha detto come Israele sia "culturalmente, moralmente, politicamente,  un vero alleato [degli Stati Uniti]", con cui condivide solo interessi, ma "valori" comuni. Vance sostiene i finanziamenti degli Stati Uniti a Israele nella guerra attualmente in corso, criticando l'amministrazione Biden per aver "privato gli israeliani delle armi di cui il paese ha bisogno, e affermando che Hamas ha la piena responsabilità di tutte le morti civili. 

Vance è un reazionario al pari di Trump, ma più convinto e, di conseguenza ancor più estremista.

Tornando alla convention, il tema principale della prima giornata è stato l'economia. Diversi oratori, tra cui l'imprenditore David Sacks e la modella Amber Rose, hanno parlato a favore di Trump, concentrandosi sulle difficoltà economiche causate dall'inflazione e dall'immigrazione irregolare, attribuendole alle politiche dell'amministrazione Biden.