Il Comune, al fine di promuovere la valorizzazione funzionale del Castello e per consentirne la sua piena fruizione pubblica, ha deciso di realizzare un Polo di servizi enogastronomici (caffetteria, sala ristoro) nei locali dell’edificio Cavaliere nella Cinta Aragonese. In tale ottica, su indicazione dell’Amministrazione, il dirigente Domenico Lombardo ha disposto la pubblicazione d’un avviso per acquisire manifestazioni d’interesse da parte di soggetti interessati all’affidamento in convenzione dei locali ubicati sia all’interno dell’edificio, sia all’esterno e sulla terrazza nonché nel cosiddetto Giardino ‘900.
“Non si tratta di una gara, ma di una prima indagine conoscitiva – viene chiarito a Palazzo dell’Aquila – finalizzata esclusivamente, ad acquisire manifestazioni di interesse per favorire la partecipazione e la consultazione di un maggior numero di operatori interessati alla gestione dei locali. Acquisite le disponibilità, si procederà alla gara vera e propria per l’affidamento. Il servizio consisterà nella vendita da asporto e consumo sul posto durante l’orario di apertura del Castello, di bibite, bevande calde e fredde, caffè, panini, gelati, dolci, snack, tramezzini, brioche, toast, piadine, e prodotti similari, cioè alimenti che richiedono una minima attività di manipolazione ed un eventuale riscaldamento.
“Come da sempre sostenuto, – afferma Midili – il nostro obiettivo è consentire a chi visita la nostra cittadella fortificata di fruire dei servizi, come avviene già in quasi tutti i Castelli italiani: penso a Ferrara e ancora più d’Europa (Schönbrunn a Vienna) e così dopo i gadget per coloro, che vorranno portare a casa un souvenir di Milazzo, abbiamo pensato al polo enogastronomico da realizzare in un’ala suggestiva del maniero, che ben si presta a questa attività, come dimostrato in occasione di alcuni eventi convegnistici e quando abbiamo organizzato il “Milazzo gourmet”. Anche quest’anno tanti visitatori alla “Notte dei Musei 2024”, vissuta in un’atmosfera d’altri tempi, attraverso la narrazione delle guide turistiche presenti e grazie ai percorsi illuminati la parte emozionale dei visitatori ha preso il sopravvento, riuscendo a guardare quei luoghi ricchi di storia in un’ottica diversa e suggestiva.
L’iniziativa, promossa dall’associazione “Tono Solemare” con la partecipazione del Mu.Ma. e dell’Assessorato all’Ecomuseo e dall’Area marina protetta, ha avuto diversi momenti di intrattenimento. Allo stesso tempo la parte scientifico-divulgativa riservata al museo del mare e alla continua necessità di difendere l’ecosistema divulgando alle nuove generazioni le modalità indispensabili per difendere l’ambiente. Spazio anche alle nuove tecnologie: solo per questa serata infatti l’A.M.P. ha portato all’interno del Duomo Antico i visori, che di regola possono trovarsi all’interno delle ex casermette, nella stanza del mare, il Lab di Lory, coi quali tutti soprattutto coloro, che per motivi di mobilità ridotta non possono immergersi nelle acque dell’area marina protetta, possono ugualmente ammirarne i fondali e la biodiversità, che abita le acque della baia, con l’ausilio di Oculus.
Apprezzamenti anche per la mostra al Monastero delle Benedettine delle icone bizantine. Soddisfatto dell’iniziativa l’assessore all’Ecomuseo Antonio Nicosia che ha sempre avuto una visione dinamica dell’ecomuseo oltre che votata alla cultura: “La notte dei musei – ha dichiarato – rappresenta per Milazzo la storia dell’Ecomuseo. È un momento, in cui si incontrano arte, storia, tradizioni e si mettono a disposizione della gente”.