Questa la nota con cui il Cio ha comunicato l'esclusione degli atleti di Russia e Bielorussia dalle paralimpiadi di Pechino.

In seguito di una riunione appositamente convocata, il Consiglio Direttivo del Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) ha deciso di non accogliere le richieste di accredito da parte di atleti RPC (Russia) e NPC (Bielorussia) per i Giochi Paralimpici invernali di Pechino 2022.

Questo significa che agli atleti Paralimpici di questi paesi non sarà più consentito di partecipare alle Paralimpiadi, che si aprono il 4 marzo 2022.

Andrew Parsons, presidente dell'IPC, ha dichiarato:

"All'IPC siamo fermamente convinti che sport e politica non dovrebbero mescolarsi. Tuttavia, non per colpa dell'IPC la guerra ha fatto irruzione a questi Giochi e le azioni di alcuni Governi mondiali rischiano di avere un'influenza negativa sul nostro atteso evento.L'IPC è un'organizzazione fondata sui suoi membri, e siamo ricettivi alle opinioni delle organizzazioni che ne fanno parte.Quando i nostri membri hanno eletto il Consiglio nel dicembre 2021, è stato per mantenere e sostenere i principi, i valori e le regole del Movimento Paralimpico. Come membri del consiglio è una responsabilità e un dovere che prendiamo estremamente sul serio.Nel prendere la nostra decisione ieri stavamo pensando alla salute a lungo termine e alla sopravvivenza del Movimento Paralimpico. Siamo fieramente orgogliosi dei principi e dei valori che hanno reso il Movimento quello che è oggi.Tuttavia, ciò che è chiaro è che la situazione in continua escalation ci ha messo in una posizione obbligata così in prossimità all'inizio dei Giochi.Ieri abbiamo dichiarato che avremmo continuato a prestare ascolto, ed è ciò che stiamo facendo.Nelle ultime 12 ore, un ampio numero di membri si è messo in contatto con noi ed è stato molto esplicito, cosa di cui sono grato. Ci hanno detto che se non avessimo riconsiderato la nostra decisione, questa probabilmente avrebbe avuto gravi conseguenze per i Giochi Paralimpici Invernali di Pechino 2022. Molteplici NPC, alcuni dei quali sono stati contattati dai loro governi, squadre e atleti, valutavano di non competere.Garantire la sicurezza degli atleti è di fondamentale importanza per noi, e la situazione nei Villaggi si sta complicando al punto da diventare insostenibile. In primo luogo, abbiamo il dovere, come parte della missione Paralimpica, sancita dallo statuto, di garantire e supervisionare un'organizzazione di successo dei Giochi Paralimpici, per garantire che nello sport praticato all'interno del Movimento Paralimpico prevalga lo spirito di fair play, che ogni forma di violenza sia bandita, che il rischio per la salute degli atleti sia contenuto e i principi etici fondamentali siano sostenuti.Con tutto questo in mente, e al fine di preservare l'integrità di questi Giochi e la sicurezza di tutti i partecipanti, abbiamo deciso di rifiutare gli accrediti degli atleti RPC e NPC Bielorussia.Agli atleti Para dei paesi interessati: siamo molto dispiaciuti che siate stati colpiti dalle decisioni che i vostri Governi hanno preso la scorsa settimana, violando la tregua Olimpica. Siete vittime delle azioni dei vostri Governi.Il benessere degli atleti è e sarà sempre una preoccupazione fondamentale per noi. Come risultato della decisione di oggi, 83 atleti Paralimpici sono direttamente colpiti. Tuttavia, se RPC e NPC Bielorussia rimanessero qui a Pechino, molte nazioni con ogni probabilità si sarebbero ritirate compromettendo lo svolgimento dei Giochi. E se questo dovesse accadere, l'impatto sarebbe molto più ampio.Spero e prego che si possa tornare presto a una situazione in cui le parole e l'attenzione siano completamente rivolte al potere dello sport di trasformare la vita delle persone disabili, aiutandole e esprimere il meglio dell'umanità".