Stamattina, il titolo Ferrari ha debuttato nel mercato azionario italiano, dopo esser stato scorporato da quello di FCA. Il nuovo titolo, con denominazione RACE, poteva essere acquistato all'apertura delle contrattazioni a 43 euro per azione. Un giorno non proprio adatto per esordire in borsa, visto che il mercato italiano, come tutti quelli degli altri paesi, sta facendo registrare forti perdite a causa dell'andamento negativo delle borse asiatiche, trascinate al ribasso dai risultati economici della Cina. Dopo un vistoso calo iniziale, il titolo Ferrari ha recuperato, tornando a quotarsi sui valori di apertura. Alla cerimonia erano presenti Sergio Marchionne, Piero Ferrari, John Elkann, Amedeo Felisa (amministratore delegato Ferrari) e Maurizio Arrivabene (manager del team di F1). Oltre ai vertici della società, alla cerimonia dell'ingresso in Borsa del nuovo titolo Ferrari ha partecipato anche il presidente del consiglio Matteo Renzi. Una presenza formalmente inspiegabile considerando che Ferrari è un'azienda privata in cui lo Stato italiano non ha alcuna partecipazione e che il capo del governo non si è fatto vedere in analoghi e venti, quando sono stati collocati in borsa i titoli di Fincantieri e Poste Italiane, aziende partecipate dallo Stato.