"Mentre il mondo spinge per un cessate il fuoco a Gaza , il ministro Ben Gvir chiede di tagliare carburante e aiuti ai civili. A tali richieste si aggiungono le sinistre dichiarazioni del ministro Smotrich, entrambe incitamento a commettere crimini di guerra. Le sanzioni devono essere nella agenda dell'UE. Sostengo le posizioni e le condanne espresse in proposito dall'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk. Esorto il governo israeliano a prendere inequivocabilmente le distanze da questi incitamenti a commettere crimini di guerra e lo invito a impegnarsi in buona fede nei negoziati facilitati dagli Stati Uniti, dal Qatar e dall'Egitto per un cessate il fuoco immediato".
Quanto sopra riportato è ciò che oggi ha scritto sul proprio account social l'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea, Josep Borrell. La dichiarazione è significativa perché descrive alla perfezione l'ipocrisia che anima le decisioni della politica estera dei Paesi del cosiddetto occidente democratico.
Ben Gvir e Smotrich sono due delinquenti a capo di due partiti che sostengono il governo Netanyahu alla Knesset. Per dirla tutta, il loro apporto in termini numerici è fondamentale perché Netanyahu possa continuare a governare.
Quello che oggi quei due delinquenti dicono e promuovono nelle loro decisioni politiche non ha nulla di diverso da quello che dicevano e promuovevano prima del 7 ottobre 2023.
Quello che i due delinquenti hanno detto negli ultimi giorni, lo avevano già detto e fatto il ministro della Difesa Gallant e il premier Netanyahu, tanto che il loro operato - in base al diritto internazionale - era stato ritenuto come ammissibile di essere giudicato come genocidario dalla Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia.
Pertanto, se Borrell vuole promuovere delle sanzioni, queste devono essere non solo contro Smotrich e Ben Gvir, quanto contro l'intero Stato ebraico di Israele, in quanto governato da una manica di delinquenti... espressione più che civile e molto moderata per descrivere chi commetta un genocidio da quasi e un anno e sostenga l'apartheid da decenni.
Il fatto che l'Unione Europea - lo stesso vale per gli Stati Uniti e per gli altri Paesi del cosiddetto occidente democratico - non promuova sanzioni verso Israele, che in proporzione sta compiendo crimini ben più gravi di quelli commessi dalla Russia, è uno scandalo, prima di tutto etico e morale e poi politico e fa dell'UE e dei suoi rappresentanti, di cui Borrell fa parte, un perfetto esempio di ipocrisia criminale, perché complice dello sterminio di un popolo.