Si è risolta in perfetta parità, un tempo per parte, la sfida che nel tardo pomeriggio di sabato ha messo di fronte, al Diego Armando Maradona, Napoli e Inter per la 25.a giornata di Serie A.
La partita è finita 1 - 1, un tempo per parte con un gol segnato da entrambe le squadre nei primi minuti.
Nel primo tempo si si è visto di più il Napoli, che è andato in gol su rigore già al 7', per un fallo su Osimhen. È stato Insigne a superare Handanovic con un tiro potentissimo. Il Napoli avrebbe anche potuto portarsi sul 2-0 con una conclusione dal limite di Zielinski che ha accarezzato il palo.
Come già accaduto in altre occasioni, l'Inter si rianima nei secondi 45 minuti, anche grazie al pari ottenuto al 47' con Dzeko che, aiutato da un rimpallo in area, infila Ospina da pochi passi, seppur con un tiro tanto violento quanto spettacolare che si infila al sette.
Nonostante l'Inter sia più pericolosa, il Napoli non manca però di farsi vedere nell'area avversaria, con Handanovic che viene impegnato sia da Osimhen che da Elmas. Ma il risultato non cambia.
Con il gol odierno, il 116°, Lorenzo Insigne ha superato Maradona (115) nella classifica dei marcatori del Napoli in tutte le competizioni.
Dopo il match rimane pertanto invariato il distacco di un punto tra le due squadre attualmente in testa al campionato (in attesa di conoscere che cosa farà domani il Milan), anche se l'Inter ha una partita in meno.
Queste le parole di Spalletti nel dopo gara:
"Il punto mi rende soddisfatto, dobbiamo proseguire a giocare mostrando questo talento. Bisogna accettare il verdetto del campo, queste sono partite che danno esperienza e che insegnano a crescere. Abbiamo giocato con le nostre caratteristiche fino a quando abbiamo potuto.Loro hanno messo in campo la loro ferocia, come avevo già preannunciato, ma noi siamo stati superiori come gestione palla per lunghi tratti. Fin quando ci esprimiamo con questa leggerezza e con questa qualità io sono felicissimo. Sicuramente con un po' di maggiore sorte e lucidità potevamo segnare la seconda rete, perché di occasioni pulite ne abbiamo avute.Ripeto, con partite così si cresce. L'Inter è una squadra quadrata e io sono contento di aver visto stasera la nostra forza. La stessa forza e la stessa mentalità che dovremo avere contr il Barcellona. E' un ciclo di gare affascinanti in cui vogliamo essere protagonisti".
Questo, invece, il commento del vice-allenatore nerazzurro Massimiliano Farris, che ha sostituito in panchina lo squalificato Inzaghi:
"Il secondo tempo la dice lunga sul valore della nostra squadra. La partita era in salita perché il rigore ci ha messo sotto e avrebbe potuto indirizzare la gara anche perché il Napoli è una grandissima squadra. La nostra bravura, con carattere, mentalità e grande gestione della palla, è stata provare a vincerla e venire fuori nel secondo tempo come la grande squadra che siamo. Abbiamo spento l'entusiasmo degli avversari e del pubblico. C'è un piccolo rammarico perché abbiamo creato i presupposti per vincerla, mettendo il Napoli in difficoltà, ma venendo dal derby e dalla Coppa Italia giocata in settimana va bene portare a casa un punto. Ci prendiamo la grandissima prestazione, e continuiamo la nostra corsa con consapevolezza.Avevamo preparato la partita per uscire con il quinto di centrocampo. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica, mentre nella ripresa sia Dumfries sia Perisic sono riusciti a muoversi meglio e a quel punto le nostre mezze ali, Barella e Calhanoglu, hanno avuto opzioni più semplici da raggiungere. Alla lunga questo lavoro ha sfiancato più i centrocampisti del Napoli che i nostri".