Era il 29 agosto del 2005 quando l'uragano Katrina, con venti di poco inferiori alla categoria 4, iniziò a devastare la costa della Louisiana e successivamente la città di New Orleans, provocando 1.800 vittime e danni per miliardi di dollari.

Il 29 agosto 2021, un altro uragano, Ida, ha interessato la stessa area di Katrina con venti di portata quasi analoga. I danni, ancora da accertare, non sembrano essere stati ingenti come la volta scorsa e il sistema di argini costruito dopo la tragica esperienza del 2005 sembra aver in gran parte retto, evitando la catastrofica alluvione che 16 anni fa, oltre al forte vento, aveva colpito quella zona degli Stati Uniti.

Centinaia di migliaia di famiglie sono rimaste senza corrente e, probabilmente, per molte di loro il ripristino non sarà immediato. Anche le attività collegate all'estrazione, raffinazione e distribuzione del greggio hanno subito uno stop. Danni alle abitazioni si sono registrati nelle aree costiere, dove un uomo è morto, investito dalla caduta di un albero.

In precedenza, Biden aveva annunciato di aver dichiarato la stato di emergenza sia per la Louisiana che per il Mississippi, elencando quanto già era stato predisposto in termini di uomini e mezzi per affrontare eventuali stati di calamità.

Al momento le notizie relative ai danni causati da Ida, che sta proseguendo la sua corsa nelle aree interne degli Stati Uniti con venti la cui forza è adesso diminuita e paragonabile a quella di tempesta tropicale, non hanno riportato i danni paventati nelle ore che ne precedevano l'arrivo. Anche gli argini a protezione di New Orleans, questa volta sembrano aver contenuto i danni.