Turisti e residenti, domenica, sono stati evacuati da Evia, la seconda isola più grande della Grecia a causa degli incendi che da giorni la stanno devastando, mandando in cenere non solo la vegetazione, ma anche numerose abitazioni. Sono state oltre 2mila le persone che si sono imbarcate sui traghetti per abbandonare l'isola.

Ma non è solo Evia, dove il cielo si è colorato di arancione, a bruciare. Decine di incendi minori, infatti, stanno devastando tutta la Grecia. Gli incendi sono scoppiati a seguito dell'ondata di calore mai registrata negli ultimi 30 anni in Grecia, con temperature che sono arrivate a toccare i 45° C.

Due i fronti di fuoco, uno a nord e uno a sud, che vigili del fuoco ed esercito devono affrontare a Evia, dove ininterrottamente stanno operando 17 mezzi antincendio tra aerei ed elicotteri.

Le autorità greche hanno dichiarato che il rischio di ulteriori incendi rimane elevato in molte aree del Paese, tra cui Atene e Creta. Negli ultimi 10 giorni, in tutta la Grecia, sono stati devastati dalle fiamme più di 56.000 ettari di territorio.

Sabato, un incendio sul monte Parnitha ha coperto di fumo tutta la capitale Atene. Migliaia di persone sono state evacuate dalla zona, ma le fiamme si sono poi attenuate. Tuttavia, a causa dei forti venti previsti nelle prossime ore, si teme che il fuoco possa nuovamente riprendere a divampare.

Squadre di vigili del fuoco sono state inviate in Grecia da Regno Unito, Francia, Romania e Svizzera.

Anche il nostro Paese nei prossimi giorni sarà interessato da temperature molto elevate, tanto che nelle giornate di martedì e mercoledì, 10 e 11 agosto, nelle località interne di Sicilia e Sardegna è possibile che il termometro possa  raggiungere i 45° C.

"Sul fronte della lotta agli incendi boschivi abbiamo alle spalle giornate impegnative e drammatiche e le temperature che ci attendiamo nei prossimi giorni ci impongono la massima attenzione", ha dichiarato il Capo Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio. "Il Dipartimento della Protezione Civile, insieme a tutto il Servizio Nazionale e la flotta di Stato sono al lavoro senza sosta per contenere i roghi che stanno interessando il Centro-Sud. Squadre a terra e canadair sono, anche oggi, fortemente impegnati in Calabria, regione dove purtroppo nei giorni scorsi abbiamo registrato due vittime. Non faremo mancare il nostro supporto alle regioni maggiormente colpite da questi eventi e come sempre chiediamo ai cittadini la massima collaborazione e cautela. È fondamentale evitare ogni comportamento che possa generare incendi e segnalare tempestivamente anche roghi di piccola entità".

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