Gli aspetti più reconditi della nostra psiche sono invisibili agli occhi. Non sono rappresentabili, non hanno una forma fisica, eppure hanno un impatto determinante sulle nostre vite. Possono condizionare il nostro umore, ci condizionano nelle nostre scelte, e sono la sintesi della nostra stessa essenza.
Adesso fate un copia e incolla di questa introduzione, sostituendo alla parola psiche il termine musica. Musica intesa come quella in cui vi identificate, in cui vi riconoscete. La sostanza non cambia, e la sovrapponibilità di questi argomenti è la chiave che caratterizza l’arte di Adriano Formoso.
Adriano è un cantautore, ma al contempo anche uno psicologo psicoterapeuta psicoanalista di gruppo e omeopata-naturopata. Unendo il percorso professionale al percorso artistico, la sintesi ideale è sorta di conseguenza. Quasi come se le due esperienze avessero confermato quello che ognuno di noi ha potuto sperimentare nel proprio mondo. Le nostre emozioni, i nostri ricordi, i nostri impulsi hanno una connessione spesso imprescindibile con la musica. Con essa rivivono, si reverberano, si amplificano.
Se è vero che tutta la chimica alla base del nostro organismo e dei nostri processi mentali subisce in maniera così forte le vibrazioni delle onde sonore, ecco che il concetto di curare disturbi e patologie psichiche con la musica, deriva naturalmente.
A chi non è capitato di piangere ascoltando una canzone?
Se la musica ha un tale impatto sulla nostra psiche, allora può anche fungere da medicamento.
Adriano Formoso scrive musica consapevole di come l’essere umano sia di per sé un’orchestra semovente, col suo organismo complesso che risuona all’interno di un ambiente sociale fatto di innumerevoli orchestre. La canzoneterapia, come Formoso ama definirla, affonda le sue radici negli assunti di base della Neuropsicofonia®, disciplina che è frutto della sua ricerca clinica decennale sulla relazione tra suono, frequenza, armonia e cervello.
L’occasione per venire a contatto con la Neuropsicofonia® è duplice: il nuovo singolo Di Vento - Adolescenza e Bowlby 432 Hz, e il IL FORMOSO THERAPY SHOW il 30 GIUGNO al Teatro San Babila di Milano alle ore 20.00. Un evento musicale ispirato al mondo della psicologia e della psicoterapia e un nuovo singolo che sintetizza la ricerca dell’artista milanese.
Il Dottore che cura l’anima con la musica dimostra con le sue canzoni come tra le onde sonore e le onde cerebrali ci sia sintonia. Il doppio evento, l'uscita del nuovo singolo e il concerto- show sono qui a dimostrarlo.
Il nuovo singolo
La definizione di canzoneterapia è semplicemente perfetta. E Adriano Formoso la propone con il nuovo singolo: Di Vento - Adolescenza e Bowlby 432 Hz.
Un invito a riflettere “a tempo di rock” sugli stili di attaccamento e di come questi condizionano lo sviluppo dei bambini e caratterizzino il loro diventare adulti. Adriano Formoso canta la sua esperienza con i “nuovi adolescenti” quelli particolarmente sensibili agli aspetti depressivi in un processo di separazione dalla famiglia ostacolato e alterato dalla pandemia. Le loro esperienze dove il gruppo è percepito come “una sola famiglia”, vicenda affettiva e simbolica che caratterizza in modo peculiare il percorso di crescita dei ragazzi che il cantautore psicoterapeuta incontra.
Le scelte timbriche, il vestito sonoro, di questo nuovo brano di Adriano Formoso, viaggia proprio in direzione di questa semantica, e il titolo ricercato del pezzo che cita Bowlby, precursore degli studi sull’attaccamento, allude proprio a questo. Le frequenze acustiche utilizzate e la specifica accordatura degli strumenti a 432 Hz, frequenza che risuona per natura con le frequenze base dell’organismo umano, predispongono al meglio l’ascoltatore all’assimilazione dei contenuti.
La produzione artistica della canzone è stata affidata alle mani sapienti di Filadelfo Castro che sa come si prende per mano il talento e come guidarlo.
IL FORMOSO THERAPY SHOW
Viviamo in un mondo preso in prestito da quelli che verranno e tutto quello che ho acquisito nella vita attraverso studi, ricerche e apprendimento dall’esperienza, vorrei condividerlo con le persone che incontro. Alla fine di questa esperienza terrena vorrei lasciare a qualcuno una testimonianza di quello che ho elaborato attraverso il mio lavoro e la mia esperienza umana, sia in ambito clinico che artistico, un’esperienza che ho accolto sin da bambino come un dono divino di passaggio attraverso me. Così ho voluto realizzare qualcosa di spettacolare per incontrare e offrire agli altri quanto ritengo prezioso, indipendentemente dal sano narcisismo dell’artista, la sua fame di notorietà e di palcoscenico.
Così dichiara Adriano Formoso a proposito del Formoso Therapy Show, che prenderà vita il prossimo 30 GIUGNO al TEATRO SAN BABILA DI MILANO alle ore 20.00. Evento unico nel suo genere, sul solco degli enthusiastic coach d’oltre oceano, è una sorta di start up nel suo genere: una data zero che farà da apri pista ad altri eventi analoghi in giro per il Paese.
Ispirato al mondo della psicologia e della psicoterapia, lo spettacolo è un territorio di condivisione, in cui Adriano tratta temi fondamentali della psicoterapia offrendo agli spettatori gli strumenti per potenziare il proprio benessere psicologico e fisico attraverso spiegazioni, immagini e canzoni da lui composte con musiche derivate dagli assunti di base della Neuropsicofonia®
La Neuropsicofonia è lo studio degli effetti di determinate stimolazioni acustiche sul cervello e sul corpo umano. Così nascono le canzoni del Dottore che cura l’anima con le note, e così prende vita il suo spettacolo.
L’approccio è mediato con suoni, frequenze acustiche e toni binaurali con lo scopo di stimolare le cellule nervose, come sviluppo ultimo della musicoterapia.
CENNI BIOGRAFICI
Adriano Formoso è un cantautore italiano, psicologo psicoterapeuta psicoanalista di gruppo e omeopata-naturopata, vive e lavora a Milano alternando la professione clinica e di docente universitario a quella di opinionista per giornali, riviste, radio e televisioni nazionali. Da cantautore ha pubblicato due album "Obiezioni di coscienza" RTI Music e "Cosa suona il mondo" Columbia Sony Music. La sua musica spazia dal Rock al Blues alla musica etnica contaminata da sonorità standardizzate nella sua ricerca.
Ha dedicato la sua vita all’arte e alla salute mentale anche attraverso il teatro, la pittura, la scrittura e la musica. Nella sua vita professionale ha lavorato per l’IPM “C.Beccaria” di Milano, nei servizi territoriali per le dipendenze, come psicologo delegato di reparto in ostetricia e ginecologia ed è stato ideatore e conduttore del gruppo di Neuropsicofonia presso il CPS di Corsico. Ha pubblicato dischi, libri e articoli scientifici ed è membro e didatta del Centro Ricerca e Formazione AreaSanità di un’univesità lombarda. A Dicembre 2019 pubblica “Non ho mai capito" un brano in cui l’artista sottolinea la visione neuropsicofonica del ritmo, fondamentale tanto quanto le linee melodiche nel riequilibrare il ritmo cardiaco. Le sue ricerche catturano l’interesse della televisione nazionale e la rubrica “Tutto il bello che c’è” del Tg2 di Rai 2 gli dedica un servizio sull’utilizzo clinico della sua musica con donne che si affidano ai suoi trattamenti per problemi di infertilità e durante la gravidanza per lo sviluppo del bambino attraverso gli effetti benevoli della Neuropsicofonia. Nel 2018 pubblica un libro e un album musicale dal titolo "Nascere a tempo di Rock", un'opera divulgativa e informativa sull'importanza della Neuropsicofonia ® sin dal concepimento. Con "Nascere a tempo di Rock" si sottolinea la visione olistica dell'uomo e la sua relazione terapeutica con la musica che comincia con la nascita e prosegue lungo il passare del tempo con efficacia sull’uomo adulto. Il libro è stato presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino nel 2018.