Anche ITA Airways, la nuova Alitalia, vola in Irlanda per rifarsi il look. Il suo primo aereo è uscito dall’hangar dell’International Aerospace Coatings a Shannon con una livrea speciale per l’avvio della newco: «Born in 2021».
L’Irlanda vanta una lunga tradizione nell’aeronautica fin dal 1919 con il primo volo transatlantico nonstop. Sono seguite altre iniziative pionieristiche, come il primo duty free-shop aperto a Shannon nel 1947, il primo leasing aereo lanciato nel 1970 dalla Guinness Peat Aviation. Oggi oltre il 60% degli aerei noleggiati nel mondo è gestito nell’isola di smeraldo. Sempre dal’Irlanda, negli anni ‘80 decolla Ryanair, oggi la compagnia aerea passeggeri più trafficata d’Europa.
Negli ultimi anni, l'innovazione dell'aviazione irlandese è sostenuta da un ecosistema leader a livello mondiale fatto di start-up innovative e centri di ricerca, supportato dagli investimenti di Enterprise Ireland, l’agenzia governativa per lo sviluppo del commercio e dell’innovazione, 1° Venture Capital al mondo,
Tale ecosistema include il primo master europeo in Aviation Finance all’University College Dublin, gli uffici di 14 delle 15 principali società di leasing di aeromobili al mondo più una rete unica di leader di settore come Willie Walsh responsabile di IATA, Alan Joyce, CEO di Qantas Airways, Conor McCarthy, fondatore della società di consulenza aeronautica PlaneConsult, oltre a 250 aziende high-tech. Ecco alcuni esempi.
Future Mobility Campus Ireland
Nel 2019, viene inaugurato il Future Mobility Campus Ireland (FMCI) una vera smart city dove sperimentare la tecnologia della guida autonoma e nuove forme di mobilità via terra e via aria. Accanto all’aeroporto di Shannon si è così formato un consorzio di aziende di software, automotive, aerospace e telecomunicazioni, unite dallo stesso obiettivo: testare in condizioni reali le tecnologie necessarie alla smart mobility del futuro. Il FMCI sta sviluppando un vertiporto passeggeri e merci per la mobilità aerea avanzata (AAM) e sta rivoluzionando il ruolo dei velivoli senza pilota (UAV) sia per gli aerei sia per i droni. Si prevede che questo mercato varrà 133 miliardi di dollari entro il 2026. Intanto Fedex ha già iniziato le prime consegne con i droni proprio dal campus.
Aireon ALERT
Due anni fa, è stato lanciato il primo sistema spaziale mondiale di sorveglianza del traffico aereo ADS-B, gestito dalla Irish Aviation Authority (IAA) al North Atlantic Communications Centre sulla costa occidentale dell'Irlanda. L’Aireon ALERT è il primo e unico servizio di localizzazione d’emergenza di aeromobili su scala globale completamente gratuito. In precedenza, il tracciamento dei radar terrestri era inefficace sul 70% della superficie. Aireon ALERT offre in tempo reale il posizionamento degli aeromobili registrati in qualsiasi parte del mondo.
Daon
Allo scoppio della pandemia, l'ecosistema dell'aviazione irlandese ha risposto con ingegno. Daon, leader nella cybersecurity e nel riconoscimento biometrico ha lanciato per prima il passaporto sanitario mobile, subito adottato da compagnie di volo come American Airlines e British Airlines e in aeroporti americani come Denver. La sua app VeriFLY racchiude tutte le credenziali aggiornate della persona, comprese le certificazioni vaccinali. Lo smartphone permette così ogni tipo di transazione senza contatti, ma in totale sicurezza: un vero lasciapassare digitale.
Kastus
Anche la tecnologia di Kastus si è diffusa nel mondo per contrastare la pandemia. Il rivestimento trasparente da applicare a qualunque touch-screen esistente è la soluzione permanente ed efficace 24/7 per uccidere batteri e disattivare i virus, compreso il Coronavirus umano, come dimostrato dai test eseguiti presso laboratori indipendenti americani. La formula sintetizzata in fase produttiva rende immune qualunque superficie in vetro e ceramica: dai bancomat agli schermi dei pc e negli aeroporti qualunque touch-screen per i passeggeri.
Arralis
Dai cieli allo spazio, il passo è breve per le imprese irlandesi. Arralis, fornitore di soluzioni di comunicazione a onde millimetriche, sta collaborando negli Stati Uniti con TxMission, leader nei sistemi di comunicazione aerea. Insieme stanno sviluppando una suite di sistemi di comunicazione per SmallSat, le navicelle spaziali non più grandi di un frigorifero, per le High-altitude platform station, gli aeromobili a pilotaggio remoto e altre applicazioni aeree che richiedono alte prestazioni, ma dimensioni, peso e potenza estremamente ridotti.
InnaLabs
Ed è made in Ireland il sensore installato su Hera dell’ESA, l’Agenzia spaziale europea, la prima sonda inviata dall'uomo a incontrarsi con un sistema di asteroide binario. La tecnologia prodotta da InnaLabs di Dublino monitora la velocità di rotazione della navicella permettendo un volo in sicurezza e orientando i pannelli solari verso il sole. La posta in gioco è altissima: ne va della sopravvivenza del Pianeta.