Nella prima sessione di libere del GP di Spagna a Jerez, la Honda di Marquez e quella di un rinato Lorenzo avevano fatto segnare i migliori tempi. In FP2, però, seppure sugli stessi tempi, sono state invece le due Ducati ufficiali a risultare davanti a tutti con Danilo Petrucci primo, seguito da Dovizioso, distanziato solo di pochi millesimi.

Alla fine delle seconde libere, quasi 20 piloti, 18 per la precisione, sono risultati racchiusi in un secondo. Rispetto al mattino la temperatura, compresa quella della pista, è andata aumentando, ma i tempi non sono scesi. Però, mentre al mattino, con la temperatura più bassa la Yamaha di Vinales sembrava non avere problemi, nel pomeriggio il pilota di casa ha girato di un decimo più lento, classificandosi comunque tra i primi.

Male, invece, il suo compagno Rossi, 18.esimo nella prima sessione e 14.esimo nella seconda, seppure a 7 decimi dal miglior tempo. Per la casa di Iwata, quella di Jerez si preannuncia un passo indietro rispetto ai progressi fatti negli ultimi tre gran premi? Sabato ne sapremo qualcosa di più.

Se può consolare, non bene neppure la Suzuki con Alex Rins. Infatti, il recente vincitore nel COTA oggi è solo dodicesimo, davanti a Francesco Bagnaia (Pramac Racing).

La seconda sessione di libere è stata fermata dopo la caduta di Karel Abraham (Reale Avintia Racing) e quella di Bradley Smith (Aprilia Racing Team Gresini). Per fortuna, nessuna conseguenza per i due piloti. Da notare, infine, che Yamaha ufficiali ed Aprila hanno fatto dei test utilizzando il deflettore per migliorare il flusso dell'aria sulla ruota posteriore, soluzione adottata da Ducati che aveva suscitato le polemiche ad inizio stagione, dopo la prima vittoria di Dovizioso.

Sabato 4 maggio, la MotoGP sarà in pista alle 9:55 per la FP3, mentre le qualifiche inizieranno a partire dalle 14:10.