Chi ci governa saprà interpretare e valorizzare questo segnale di civiltà?

Il 26 novembre, nell'ambito del Torino Film Festival, verrà presentato il Manifesto per l’accessibilità e la fruizione in autonomia del patrimonio culturale cinematografico.

Questo documento definisce le linee guida per l'inclusione culturale all'esperienza cinematografica ed è il frutto di anni di lavoro realizzato da +Cultura Accessibile-Cinemanchìo che hanno elaborato il modello e ne hanno sperimentato l'efficacia in centinaia di proiezioni in tutta Italia.

Una lunga battaglia di civiltà, portata avanti senza appoggi politici e fino a oggi senza alcun tipo di sostegno dalle Istituzioni, che raggiunge un importante obiettivo di innovazione sociale.

In un altro paese sarebbe stato probabilmente meno arduo e avrebbe ottenuto un'attenzione più viva ma il lavoro svolto, su base completamente volontaria, da Daniela Trunfio e Stefano Pierpaoli di +Cultura Accessibile-Cinemanchìo è riuscito ad abbattere muri e a superare ostacoli fino a diventare il punto di riferimento principale per l'accessibilità culturale in Italia.

Un lavoro finalizzato a diffondere una nuova coscienza e un approccio innovativo rispetto alla fruizione in autonomia del patrimonio culturale italiano a dispetto degli atteggiamenti settari e intellettualmente frenati delle classi dirigenti politiche e istituzionali.

Difficile capire se il vero significato di questo manifesto verrà recepito dal Ministro Franceschini e dagli organismi che dovrebbero promuovere nuovi modelli di fruizione culturale ma i risultati raggiunti da +Cultura Accessibile sono ormai una realtà incontestabile.

Altro muro apparentemente invalicabile è quello dell'informazione, troppo spesso subalterna rispetto agli input dei referenti politici e poco incline a dare visibilità a queste iniziative.

A 30 anni dalla caduta di un muro che segnò un passaggio decisivo nella storia dell'umanità ci si augura che anche i nostri muri della discriminazione, del pregiudizio e della casta vengano abbattuti.

Il 26 novembre, da questo punto di vista, può essere la data di un appuntamento dal forte significato anche simbolico. Chi considera che possa rappresentare un passo avanti solo per le persone disabili e per le loro famiglie non fa altro che mantenersi dietro a quel muro e ad alimentare l'inciviltà.

 

Martedì 26 novembre ore 10.30
MOLE ANTONELLIANA
PIAZZA TFF
Via Montebello, 20
Torino

+Cultura Accessibile – Cinemanchìo
presenta

MANIFESTO PER L’ACCESSIBILITÀ E LA FRUIZIONE IN AUTONOMIA DEL PATRIMONIO CULTURALE CINEMATOGRAFICO
Il Cinema protagonista dell'inclusione culturale

Il documento di straordinario valore che definisce il modello per la resa accessibile cinematografica elaborato da +Cultura Accessibile-Cinemanchìo e condiviso dalle principali sigle del mondo della disabilità e della cinematografia italiana.

Saranno presenti
Daniela Trunfio – Presidente +Cultura Accessibile
Stefano Pierpaoli – Coordinatore nazionale Cinemanchìo

Interverranno:
Mario Turetta - Direttore Generale Cinema del MIBACT
Luigi Lonigro - Presidente dei distributori ANICA
Paolo Manera – Direttore di Film Commission Torino Piemonte
Mario Barbuto - Presidente Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti
Giuseppe Petrucci Presidente Ente Nazionale Sordi
Benedetta De Martis Presidente ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici)
Giancarlo D'Errico – Presidente ANFFAS Torino
Enrico Dolza – Direttore Istituto dei Sordi di Torino