I russi dimostrano di non voler rinunciare nel mistificare la realtà della guerra in Ucraina, a seguito della loro invasione iniziata lo scorso 24 febbraio. Così, come riporta la Tass, sabato il ministro della Difesa, Sergey Shoigu, ha dichiarato di aver ordinato di rafforzare l'esercito russo nel centro e nel sud per impedire all'esercito ucraino di lanciare massicci attacchi missilistici contro le città del Donbass e di altre regioni.

 Intanto, Mosca continua a lanciare missili su tutta l'Ucraina. Questa mattina, a Dnipro missili da crociera russi a lungo raggio hanno ucciso tre persone, colpendo un impianto industriale impegnato nel settore spaziale. Anche 15 persone sono rimaste ferite, mentre gli edifici residenziali vicini sono stati danneggiati.

Altri attacchi si sono registrati a Nikopol, a sud di Dnipro, mentre nel nord, la scorsa notte razzi russi hanno colpito  abitazioni civili a Chuhuiv, una cittadina vicino Kharkiv, uccidendo tre persone. Le sirene dei raid aerei hanno suonato in tutta l'Ucraina. Nel mattino, un missile ha colpito Odessa.
 
Intanto, non è ancora definitivo il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico russo su Vinnytsia con 4 persone che risultano ancora disperse, mentre il numero delle vittime è salito a 24 (una è morta nelle scorse ore), con circa 70 le persone ferite.

Questo l'ultimo bollettino dello stato maggiore della difesa ucraina con i numeri aggiornati delle perdite subite dai russi in Ucraina dallo scorso 24 febbraio: 38.140 soldati, 1.677 carri armati, 3.874 veicoli corazzati da combattimento, 846 sistemi di artiglieria, 247 sistemi di lancio multiplo di razzi, 109 sistemi di difesa aerea, 188 elicotteri, 220 aeroplani, 687 droni e 15 imbarcazioni.