Il 18 marzo, il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato sanzioni da parte dell'Ucraina contro centinaia di aziende e persone, tra queste il presidente siriano Bashar al-Assad e le autorità iraniane collegate alla produzione di droni Shahed.

Le sanzioni contro Siria ed Iran rendono di fatto tali nazioni in nazioni ostili.

Ostili all'Ucraina o alla Nato? Per ora solo per l'Ucraina.

"Le città della Siria sono state distrutte dalle bombe russe allo stesso modo delle nostre città ucraine [senza conseguenze]. Questa impunità costituisce una parte significativa dell'attuale aggressività del Cremlino". 

"Tutti coloro [iraniani] che producono armi per alimentare il terrorismo contro l'Ucraina, che aiutano la Russia nella sua aggressione,  che sostengono la distruzione del diritto internazionale da parte della Russia, possono essere considerati marginali per il resto del mondo e alla fine saranno assicurati alla giustizia", ​​ha affermato Zelensky.

Secondo fonti ucraine - la tv digitale HROMADSKE - il presidente Zelensky ritiene che quando la forza della Carta delle Nazioni Unite verrà ripristinata sul suolo ucraino, ciò garantirà la pace per molte altre parti del mondo. Secondo Zelenskyi, questo è esattamente ciò per cui stanno operando gli alleati che attualmente supportano Kiev.

E - a proposito di Carta delle Nazioni Unite e di risoluzioni o guerre in corso - la mappa mondiale chiarisce bene di quante e quali nazioni Zelensky stia parlando.

E' vero che la Nato sta lavorando per imporre risoluzioni ONU in Medio Oriente o in Timor Est o in Birmania o in Corea del Nord?

Che effetto faranno le affermazioni di Zelensky nei conflitti (non solo in Siria) dove finora l'ONU ha solo disposto una flebile linea di pace?