Serie A: l’Inter cala il pokerissimo e inguaia il Frosinone

La 36a giornata della Serie A si apre con il ritorno alla vittoria dell’Inter che, nonostante il turnover, travolge e sconfigge 5-0 il Frosinone. Frattesi (18′) mette il suo marchio su un primo tempo equilibrato, poi serve l’assist per il bis di Arnautovic (60′). Qui si chiude la gara, col crollo ciociaro: Buchanan (77′), Lautaro (80′) e Thuram (84′) calano il pokerissimo, col Toro che si sblocca. Ora Di Francesco rischia il sorpasso da parte dell’Udinese.

Serie A, Napoli-Bologna 0-2: Ndoye-Posch, per i rossoblù una vittoria che sa di Champions

Il Bologna conquista il successo al Maradona battendo 2-0 il Napoli nel match d’anticipo della 36esima giornata di Serie A. In una sfida cruciale per il piazzamento Champions, i felsinei guidatati da Thiago Motta mandano ko i partenopei risolvendo la disputa nei minuti iniziali della prima frazione. Prima è Ndoye di testa (9′) ad anticipare sulla linea Di Lorenzo su cross di Odgaard, poi su spizzata di Calafiori è Posch a regalare il raddoppio (12′). Un Ravaglia perfetto poi abbassa la saracinesca e ipnotizza Politano dal dischetto (21′), poi salva il risultato più volte. Un successo che permette ai rossoblù di prendersi momentaneamente il terzo posto superando la Juventus e allungare sul quinto, blindando di fatto la Champions League, ma per la matematica bisognerà ancora attendere. Napoli che invece rischia di perdere il posto in Europa, col settimo posto che potrebbe allontanarsi ulteriormente e la Fiorentina nona che potrebbe superare gli azzurri.


Napoli ancora ko e contestato dai tifosi, respinti dalla curva: “Giocate senza la maglia”

Il Napoli sbaglia e perde ancora, con un secco 2-0 con il Bologna che fa male al morale e alla classifica. E fa infuriare anche i tifosi azzurri, che al triplice fischio sono in aperta protesta col club e i giocatori, respinti dalla curva. Di Lorenzo e compagni, infatti, sono stati rifiutati dagli ultras, con la Curva A del Maradona che ha lanciato fumogeni e bottiglie per evitare ai giocatori di avvicinarsi al settore. E il messaggio è passato chiaro anche attraverso i cori: “Giocate senza la maglia“.
Il club, amareggiato per il risultato contro il Bologna e ancora una volta chiamato a fare i conti con un ko interno, ha deciso di restare in silenzio stampa non rilasciando interviste nel post partita.

Serie A: Milan-Cagliari 5-1, i rossoneri blindano il 2° posto

Nella 36a giornata di Serie A, il Milan batte 5-1 il Cagliari, torna al successo in campionato dopo 4 giornate e blinda il secondo posto. In un San Siro surreale la protesta degli ultras rossoneri che anche questa sera non espongono bandiere e fanno sciopero del tifo, i rossoneri sbloccano il match al 36' grazie a Bennacer. Pioli inserisce Leao a inizio ripresa per l'infortunato Chukwueze e il Milan dilaga trascinato dal portoghese, che prima prende una traversa e poi serve a Pulisic un delizioso assist (59'). Nandez accorcia le distanze, ma Reijnders, Leao e ancora Pulisic firmano il pokerissimo. Ranieri deve ancora sudarsi la salvezza.


Udinese, Cannavaro: “Il destino è nelle nostre mani”

“I calcoli sulle altre non dobbiamo farli, ma dobbiamo essere consapevoli del nostro destino, che è nelle nostre mani. Dobbiamo tirare fuori il meglio possibile da queste tre partite. A Lecce non dobbiamo vincere per forza, ma fare le cose fatte bene per raccogliere i frutti nel nostro lavoro. Quattro vittorie su 35 partite sono poche, dobbiamo migliorare in tutte le statistiche. La testa è fondamentale, i ragazzi devono capire che sono una buona squadra che può giocarsela con chiunque con le proprie armi”.

Lo ha detto Fabio Cannavaro presentando, in conferenza stampa, la trasferta dell’Udinese di lunedì sera. Una partita che, dopo la sconfitta interna del Frosinone con l’Inter, potrebbe avere un valore diverso per i padroni di casa: se Empoli e Sassuolo non vincono domani, i salentini sarebbero salvi prima ancora di scendere in campo, visto che nelle ultime due giornate ci sono scontri diretti tra tutte le avversarie in corsa. Il tecnico ha anche parlato dei singoli:

“Capitan Pereyra questa settimana ha fatto fisioterapia e domani lo vedrò in campo nella rifinitura e deciderò assieme allo staff medico se schierarlo o portarlo in panchina. In attacco, Brenner, Success e Davis non hanno i 90 minuti e bisogna capire come gestirli. Da quando sono arrivato io, abbiamo sempre cercato di utilizzare tre giocatori d’attacco perché Samardzic è più votato per la fase offensiva. Dovremo essere più equilibrati, perché le partite nei 90 minuti possono cambiare e dovremo essere bravi a capire i momenti. Loro è vero che non subiscono tanti gol, ma noi dobbiamo essere pronti ad aprire la loro porta”.

Circa la frenesia in alcune giocate chiave, Cannavaro ha assicurato ricordando che “stiamo cercando di ridurre gli errori e l’asticella è alta. Vedo da parte di tutti grande partecipazione e quando chi entra fa bene è un bel segnale”.

“Il gol fatto negli ultimi minuti con il Napoli ci ha permesso di lavorare con entusiasmo – ha ricordato l’allenatore dell’Udinese -, con voglia, ora dobbiamo calarci di nuovo nella realtà che parla di una partita in uno stadio pieno, dove vorranno festeggiare un’annata importante, speriamo di riuscire a rovinargli, in parte, la festa”. Finale su Lucca: dopo la convocazione in Nazionale ha perso smalto.

“Lui è un ragazzo giovane, ha avuto la responsabilità dell’attacco dell’Udinese per tutto l’anno, se lo lasciamo da solo, lanciandogli i palloni e pensando che risolva le partite, ci sbagliamo. Questi sono concetti di squadra”.


Spalletti: “Il mio addio a Napoli? Io perdono ma non dimentico”

Luciano Spalletti è tornato a parlare dell’addio al Napoli a scudetto conquistato, e sono parole che lasciano un alone di mistero sulla vicenda: “Avevamo tutto per dare seguito a ciò che abbiamo vinto. Bisognerebbe essere a conoscenza di tante cose. Io voglio bene a tutti, perdono tutti, ma non dimentico. Non dico perché sono venuto via, ma non per paura. Ho avuto i miei motivi”. Il ct della Nazionale italiana, intervenendo al World Meeting on Human Fraternity al Coni, ha aggiunto: “Nel Napoli la relazionalità era bellissima. Non abbiamo vinto per merito mio, ma per la città che ha una passione tremenda”.

Serie B, i risultati della 38^ giornata: Il Como pareggia ma è promosso in A, Ascoli in C

Termina la stagione regolare con il Como che, nonostante il pari con il Cosenza, è promosso in Serie A dopo 21 anni. Niente da fare per il Venezia, 3° e rimontato sul campo dello Spezia (salvo) e costretto a giocarsi le semifinali playoff. Retrocede l’Ascoli in C, il playout sarà Ternana-Bari. La Samp vince a Catanzaro con la tripletta di Borini ed è 7°, chiude 6° il Palermo con l’1-0 sul Sudtirol. Successo anche di Cremonese e Modena, il Parma finisce con un pareggio.